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ANSA Rassegna Stampa
12.11.2021 Dror Eydar: 'Ossessione dell'Onu contro Israele'
Le parole dell'ambasciatore dello Stato ebraico in Italia

Testata: ANSA
Data: 12 novembre 2021
Pagina: 1
Autore: Ansa
Titolo: «Forum ANSA con l'ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar»
Riprendiamo oggi, 12/11/2021, da ANSA il commento dal titolo "Forum ANSA con l'ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar".

A destra: Dror Eydar
 
Roma, 11 nov. (askanews). Prendiamo ad esempio il modello di voto degli ultimi 6 anni. Dal 2015, l'ONU ha adottato 5 risoluzioni contro l'Iran, 6 risoluzioni contro la Corea del Nord, 8 risoluzioni contro la Siria e simili: si tratta di dittature, dove non ci sono diritti umani, libertà di parola o di religione. Nello stesso periodo di tempo, sono state adottate ben 112 risoluzioni soltanto contro Israele, l'unica democrazia in Medio Oriente. Come abbiamo visto, mettere Israele da una parte e dall'altra il mondo intero, è antisemitismo. Al Consiglio per i Diritti Umani, che è tutt'altro che per i diritti umani - alcuni dei suoi stati membri, negano i diritti umani e civili ai loro cittadini. Ebbene, dalla sua istituzione, avvenuta circa 15 anni fa, al Consiglio sono state approvate 11 risoluzioni contro l'Iran, 14 risoluzioni contro la Corea del Nord, 38 risoluzioni contro la Siria, e ben 95 risoluzioni contro Israele. Questo è antisemitismo. Pochi mesi fa, il Consiglio ha deciso di istituire una commissione d'inchiesta, per indagare sui presunti 'crimini di guerra' nell'ultimo scontro tra Israele e Hamas. Non c'è una sola parola, nel testo di questa lunga decisione, riguardo ai 4.000 razzi che Hamas ha lanciato contro i nostri cittadini (a proposito, circa un quarto di quei razzi, è caduto nella stessa Striscia di Gaza, e ha ucciso la sua stessa gente). Siete invitati a leggere lo Statuto di Hamas, che è il manifesto ideologico e politico di questa organizzazione terroristica. Ha due principi fondamentali: il primo è un impegno totale per la distruzione dello Stato di Israele. E il secondo - un impegno totale a uccidere gli ebrei, ovunque si trovino. Negli ultimi cento anni, conosco solo un altro documento simile, ed era stato scritto in tedesco. La differenza tra Israele e Hamas, è la differenza tra la democrazia occidentale e un regime neonazista. Non ci sono diritti umani o civili nella Striscia di Gaza, né libertà di religione o di parola. I diritti dei residenti di Gaza, sono quelli di servire da scudi umani per i terroristi dell'organizzazione. Tuttavia, quando si tratta di scegliere tra Israele e Hamas, vediamo paesi e organizzazioni che parlano per i diritti umani, che scelgono di sostenere proprio Hamas rispetto a Israele, o tuttalpiù si astengono, che però più o meno, equivale a dire che Israele è uguale a Hamas. Qui vorrei fare un'osservazione di principio: non stiamo parlando di simpatia o mancanza di simpatia per gli ebrei. Non dobbiamo essere amati. È naturale e umano scegliere chi amare. Non parlo nemmeno di critiche. Israele è una democrazia viva e vibrante. La critica è essenziale per riparare alle ingiustizie, per migliorare il nostro comportamento e la vita dei nostri cittadini. La critica a Israele non è antisemitismo. Allora, in quale punto si oltrepassa il confine? Tutti qui saranno d'accordo, che chiunque abbia il diritto di criticare il governo italiano; ma nessuno pensa, né accetterebbe l'idea, che l'Italia in quanto Paese, non abbia diritto a esistere. Questa è la differenza. L'antisionismo appartiene alla stessa famiglia dell'opposizione all'esistenza degli ebrei come Stato, perché il Sionismo è l'espressione politica del sogno delle nostre generazioni di tornare a casa a Sion. In questo senso, l'antisemitismo è opporsi al diritto degli ebrei di esistere, non solo all'interno delle comunità ebraiche di tutto il mondo - come nel vecchio antisemitismo -, ma come Stato ebraico che si autodetermina, alla pari dello stesso diritto di tutti gli altri popoli. A proposito, di recente è stato qui in visita il Presidente dell'Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas. La Carta Nazionale palestinese - il loro documento ufficiale - afferma all'articolo 20, che gli ebrei non sono un popolo ma solo una religione, nel senso che si nega dunque il diritto degli ebrei all'autodeterminazione nazionale. Onorevoli Senatrici e Senatori, questo è un eclatante esempio di antisemitismo. Un tempo ci chiamavano 'deicidi', raccontavano che rapissimo i bambini non ebrei, per cuocere gli azzimi per la Pasqua con il loro sangue. Fino a poco tempo fa, in termini storici, gli ebrei vivevano nei ghetti, e prima del ghetto dovevano pagare del denaro, per avere diritto a vivere in una delle città d'Europa senza essere espulsi, e anche allora, dopo una o due generazioni, venivano cacciati verso un altro posto. Abbiamo capito il messaggio. Soprattutto dopo l'Olocausto. Siamo tornati a casa, per vivere nel nostro stato indipendente, senza essere alla mercé degli altri.

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