Germania: terrore islamista sui treni Commento di Daniel Mosseri
Testata: Il Giornale Data: 07 novembre 2021 Pagina: 15 Autore: Daniel Mosseri Titolo: «Germania, un'altra giornata di terrore sui treni. Un siriano accoltella 3 passeggeri: sono gravi»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 07/11/2021, a pag. 15, con il titolo "Germania, un'altra giornata di terrore sui treni. Un siriano accoltella 3 passeggeri: sono gravi" l'analisi di Daniel Mosseri.
Daniel Mosseri
Primo: mettere in sicurezza le persone ferite e gli altri passeggeri. Secondo: scongiurare la presenza di altri attentatori. Si è mossa in queste due direzioni la polizia tedesca ieri mattina dopo che su un treno ad alta velocità (Ice) che viaggiava da Ratisbona a Norimberga, in Baviera, un uomo ha attaccato gli altri passeggeri con un coltello, ferendone tre. Le vittime, ha reso noto la Croce Rossa bavarese, sono tre uomini di 26, 39 e 60 anni. Le loro condizioni sono state definite gravi ma nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita. L'attentatore è un cittadino siriano di 27 anni arrestato con l'accusa di tentato omicidio plurimo. Allertata da uno dei viaggiatori, la polizia è intervenuta in forze facendo fermare il treno nella stazione della piccola Seubersdorf - una cittadina con 5mila abitanti a Sud di Norimberga - e ordinando poi la chiusura della linea ad alta velocità che attraversa la Baviera per unirla alle città del Nord. Più di cento gli operativi resi disponibile dalla Croce Rossa per soccorrere gli oltre 250 passeggeri dei quali si ignoravano le condizioni finché è stato loro permesso di scendere dal treno. Mentre i tre feriti sono stati trasportati in ospedali, alle altre persone, incolumi ma in stato di shock, sono stati forniti cibo e bevande.
Non è chiaro se l'uomo, preso in custodia dalla polizia, sia stato sopraffatto da alcuni passeggeri o dall'intervento delle forze dell'ordine. Il ministro dell'Interno bavarese Joachim Herrmann (CSU) ha spiegato che la polizia si è messa al lavoro «per chiarire quanto prima i retroscena del terribile atto e le motivazioni dell'autore del reato». Alla stampa tedesca è stato spiegato che il siriano, entrato in Germania nel 2014 e residente a Passau, sarebbe affetto da turbe psichiche, una condizione «ricorrente» in altri casi di attacco all'arma bianca poi a volte riqualificato come atti di terrorismo. La Süddeutsche Zeitung ha riportato la testimonianza del 77enne Wolfgang Kammann, salito sull'Ice a Ratisbona e diretto a Norimberga. Poco dopo la partenza da Ratisbona, l'anziano passeggero ha visto altre persone in preda al panico che correvano negli stretti corridoi del treno gridando «C'è un accoltellatore!». Spaventato, Kamman ha riferito di essersi chiuso in una delle toilette del treno e di esserne uscito solo dopo aver sentito che l'attentatore era stato fermato dalla polizia. Momenti di terrore per centinaia di passeggeri poi trasformatisi in una lunga attesa per permettere alla polizia di passare il treno al setaccio ed escludere la presenza di eventuali complici del siriano. Ore dopo, il ministro federale dell'Interno Horst Seehofer ha dichiarato: «Il sanguinoso attacco è un atto terribile. Spero che i feriti e coloro che hanno assistito a quanto accaduto si riprendano rapidamente e del tutto». Quello di ieri è solo l'ultimo di una serie di atti di sangue all'arma bianca avvenuti su treni in Germania. Fra i pilavi si ricorda l'attacco con l'ascia su un treno a Wurzburg compiuto nel luglio 2016 da un 17enne afgano. Il bilancio allora fu di un morto e 11 feriti.
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