'I Protocolli dei Savi di Sion' in libreria Cronaca di Alberto Giannoni
Testata: Il Giornale Data: 05 novembre 2021 Pagina: 24 Autore: Alberto Giannoni Titolo: «I 'Protocolli' antisemiti venduti dalla Feltrinelli»
Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 05/11/2021, a pag. 24, con il titolo "I 'Protocolli' antisemiti venduti dalla Feltrinelli" l'analisi di Alberto Giannoni.
Alberto Giannoni
E’ intervenuta la Comunità ebraica, e a sostegno la coordinatrice nazionale della lotta all'antisemitismo Milena Santerini, docente all'Università Cattolica: «Davvero incredibile - ha scritto - che si possa diffondere un libro così pericoloso scrivendo che i Protocolli potrebbero essere "veri o falsi" senza avvertire che sono un falso e l'uso che se ne è fatto nella storia». Sì perché il libro in questione, i Protocolli dei savi di Sion, è un falso conclamato, redatto ad arte oltre un secolo fa, e da allora usato a piene mani dalla peggiore propaganda antisemita, tanto da ispirare i deliri di Adolf Hitler nello sterminio di massa degli ebrei. Il volume, prodotto probabilmente dalla polizia segreta russa, mirava ad accreditare l'esistenza di un piano ebraico occulto per impossessarsi del mondo, e da cento anni calamita la attenzioni morbose dei razzisti di tutte le categorie (è molto diffuso in certe piazze arabe). L'editore del volume, o :4, è una piccola casa ultrareligiosa, la friulana «Segno», che ha compilato la scheda che viene caricata sempre uguale, in automatico, nelle varie piattaforme di vendita online. «Fin dall'inizio - si legge - sono stati bollati di essere un geniale falso e le motivazioni pro e contro sono tante». «Veri o falsi che siano ormai non conta più - prosegue incredibilmente la presentazione - perché questi misteriosi protocolli, persino fuori dal loro tempo si sono rivelati laicamente profetici». La Comunità ebraica ha subito chiamato in causa via twitter La Feltrinelli, perché il volume compariva proprio negli «store» online di quella (come di altre) case editrici. «Ehi, La Feltrinelli, attenzione qui - il tweet della Comunità - Davvero pensate si possa proporre i Protocolli dei Savi di Sion - libro chiave della propaganda antisemita - senza una nota che ne evidenzi la falsità?». Prima ancora era stata la traduttrice Ilaria Piperno a sollevare il caso: «E sconvolgente - ha scritto - che lbs e La Feltrinelli vendano questo nel 2021 nel mio Paese». Feltrinelli ha replicato direttamente sul social: «Grazie per la segnalazione. La descrizione del volume è di competenza esclusiva della casa editrice che lo ha pubblicato e non dei canali di vendita presso i quali questo risulta disponibile». La precisazione non è bastata ai molti che hanno continuato a protestare, manifestando indignazione verso i distributori. Qualcuno ha pubblicato pure la risposta di Feltrinelli: «Le confermo che, grazie alle numerose segnalazioni, la sinossi dell'editore Segno è stata opportunamente rimossa». Raggiunta dall'Huffington, l'editrice Cristina Mantero ha garantito: «Non era nostra intenzione urtare la sensibilità di nessuno». «Siamo profondamente dispiaciuti - ha assicurato - Siamo disponibili a specificare che si tratta di un documento di cui è dubbia la veridicità». Intanto Mosaico, portale della Comunità ebraica milanese, ha fatto notare come nel catalogo dell'editore friulano compaia un altro titolo, L'ombra di Samael. Gli ultimi sviluppi della questione ebraica, che pretende di «arrivare a una conclusione definitiva della querelle sull'autenticità dei Protocolli», definendo «patetico» il «tentativo di farli passare per falsi».
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