Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
L'assedio di Betlemme diventa una fiction Come Canale 5 reinventa l'assedio di Betlemme
Testata: Corriere della Sera Data: 30 novembre 2002 Pagina: 36 Autore: un giornalista Titolo: «Canale 5: già diventato un film televisivo l’assedio israeliano a Betlemme»
Diverse imprecisioni - e altro ancora - sono contenute in questo trafiletto non firmato inserito nella pagina degli spettacoli. "Lo scorso aprile l’esercito israeliano prese d’assedio per 38 giorni la Basilica della Natività di Betlemme dove, con i monaci, si erano rifugiati dei palestinesi." Non esattamente: nella basilica non si erano rifugiati "dei palestinesi", bensì dei terroristi; non si sono rifugiati "con i monaci" (i quali monaci non si erano rifugiati: lì erano in casa propria), bensì prendendo i monaci in ostaggio; l'esercito israeliano non ha preso d'assedio la basilica, bensì i terroristi. "A raccontare quel fatto di cronaca" a raccontarlo o a reinventarlo di sana pianta? "arriva «Il bambino di Betlemme», il tv-movie in onda domani su Canale 5 alle 20.40. Scritto e diretto da Umberto Marino, ha per protagonista Enrico Brignano nel ruolo di un cameraman tv eroe per caso." E già qui siamo in piena fiction: in quella vicenda non c'è stato nessun cameraman eroe. "Dice il produttore Luca Bernabei: «Per supervisionare la sceneggiatura abbiamo avuto un pool di esperti designati dal Vaticano." Perché del Vaticano? Gli "esperti" del Vaticano erano lì a vedere quanto accadeva? Non sarebbe magari stato il caso, per un racconto aderente ai fatti, sentire anche gli israeliani che, loro sì, erano in loco? "Ci hanno chiesto di correggere alcuni punti e abbiamo accettato per non urtare la sensibilità," di chi? "ma forse abbiamo scontentato tutti»." Quale sarebbe dunque lo scopo dello sceneggiato: raccontare una vicenda o accontentare qualcuno? "Aggiunge Brignano: «Abbiamo rivisto il copione più volte. Ho capito quante colpe hanno le tre religioni monoteiste, ognuna con le proprie macchie da nascondere»." L'ha capito come? Rivedendo il copione di uno sceneggiato di fiction pieno di fandonie? E quali sarebbero queste macchie da nascondere, prerogativa esclusiva ed equamente distribuita delle tre religioni monoteiste? Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione del Corriere della Sera. Cliccando sul link sottostante si aprirà un' e-mail già pronta per essere compilata e spedita.