Autodifesa da Menzogne e Terrorismo Il commento fazioso del Tg5 e di La7 ai fatti di venerdì 29 novembre
Testata: TG 5 Data: 29 novembre 2002 Pagina: 1 Autore: un giornalista Titolo: «Attentati terroristici contro Israele»
Quella di giovedì 28 novembre è stata l'ennesima giornata di "ordinaria" follia terroristica abbattutasi sul popolo d'Israele, nella forma d'una micidiale "tripletta" di attentati, riuscita solo in parte (il volo di linea ha evitato d'un soffio l'abbattimento). Gli organi di informazione italiani, come ci presentano questo drammatico quadro di notizie? TG5 delle ore 8 venerdì 29 novembre: veniamo informati, subito dopo il primo servizio dedicato all'ondata di maltempo, che Israele "ha già preannunciato vendetta". Punto TG (il telegiornale de "La7"), edizione delle ore 8 e 45: il giornalista in studio, Massimo Benedetti, annuncia che "il Premier Sharon ha detto che vendicherà i morti israeliani" di ieri. L'uso del termine "vendetta",pur se dettato - nel dubbio, vogliamo credere alla buona fede dei redattori delle due testate - da un repentino "lapsus", è foriero di alcune conseguenze, sul piano logico e culturale: esso infatti pare ribadire la tesi di certo becero e fumoso terzomondismo noglobal, secondo cui alla base della politica del governo israeliano, vi sarebbe una rigorosa applicazione del Vecchio Testamento. Insomma, lo Stato ebraico risponderebbe "occhio per occhio,dente per dente", dimostrandosi uno Stato confessionale ed antidemocratico, così come, attuando il del tutto presunto "genocidio" dei Palestinesi, vorrebbe ribadire la propria condizione di "popolo eletto" (qui inteso come "superiore": una sorta di implicita riedizione coeva del clichè nazista sulla "missione storica del popolo tedesco"). Sembra d'essere tornati a quelle infuocate giornate della tarda estate 1982, quando un giornalista sedicente esperto di M.O., dalla prima pagina del secondo quotidiano nazionale, commentando l'invasione israeliana del Libano sostenne che quello israeliano fosse (testuali parole) un "popolo malato di violenza", quasi fosse storicamente votato a perpetrarla a danno dei "nuovi ebrei", i Palestinesi... Resta da appurare un elemento decisivo, ai fini della discussione ad Israele, come del resto ad ogni altro Stato coevo, si "può" riconosce il diritto all'autodifesa dai sanguinosi attacchi terroristici che subisce con cadenza quasi quotidiana? Oppure,i kamikaze che dilaniano le folle di civili ebrei sono, rispetto ai loro fratelli di fede e colleghi di militanza criminale dell'11 settembre 2001, "patrioti",e le loro vittime (israeliane), quindi,vittime di "serie B"? Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione del Tg 5 e di La7. Cliccando sui link sottostanti si apriranno delle e-mail già pronte per essere compilate e spedite.