Gentile Deborah Fait, Quello che mi colpisce è come gli ebrei ritornino a commettere sempre lo stesso errore: non capire da dove viene per loro il pericolo. L'hanno fatto allora con I tedeschi del nazismo, con I comunisti di Stalin e lo fanno anche adesso, nel mondo e in Italia soprattutto, schierandosi sempre a sinistra e vedendo sempre nella destra a prescindere un rigurgito di nazismo o fascismo. In Italia non si sono ancora accorti che a sinistra gli ebrei piacciono solo se morti e mai se difendono la loro terra. E così sono sempre pronti a trovare fascismo a destra e mai a sinistra. Un errore di valutazione che potrebbe costare loro caro in Europa con la saldatura fra sinistra e islamici, cosa che avverrà anche I Italia non appena I musulmani riusciranno ad organizzarsi. Saluti
Lettera firmata
Gentile signore,
Come non darle ragione? In poche righe lei ha esposto la situazione esattamente com'è. Gli ebrei, o meglio, una parte di essi, ritengono che il fascismo e l'antisemitismo risiedano tra i partiti di destra europei, italiani compresi, e rifiutano di capire che i sentimenti paranoici antiebraici fanno parte della destra come della sinistra. Nell'ultimo mezzo secolo i comunisti prima e i loro derivati poi hanno portato avanti una propaganda di odio contro ebrei e Israele da far paura. L'antisionismo, gemello dell'antisemitismo, è stato il cavallo di battaglia dei governi di sinistra, le manifestazioni contro Israele dei Centri sociali hanno sconvolto l'Europa per anni. All'ONU, dove i paesi islamici sono ampiamente rappresentati, si sciorinano ad ogni sessione condanne contro Israele, mai contro altri paesi veramente colpevoli di genocidi e repressioni. L'unico presidente americano a riconoscere e annunciare urbi et orbi che Gerusalemme è la capitale di Israele è stato Donald Trump, tacciato di fascismo e detestato da una buona parte degli ebrei americani democratici. Purtroppo, le cose stanno così ed è giusto dirle. Ricordo ancora con orrore una grande manifestazione contro Israele organizzata a Roma da Rifondazione Comunista molti anni fa, quando il mio paese era colpito da terrorismo seriale e quotidiano con migliaia di morti civili, e ricordo che il corteo era stato aperto da individui vestiti da kamikaze mentre sul palco c'era tutta la sinistra plaudente insieme a monsignor Capucci, trafficante di armi con i palestinesi. Applaudivano all'assassinio degli ebrei di Israele. Non vedere il pericolo forse fa parte dell'animo umano e gli ebrei, nei tanti secoli di persecuzioni, non avendo mai fatto nulla di male alla società cui appartenevano, non potevano pensare che ad un pogrom ne sarebbe seguito un altro e un altro ancora fino ad arrivare alla Shoah e alle purghe di Stalin. In Israele vi sono alcuni ebrei che si fidano persino dei palestinesi e vorrebbero dar loro una patria anche a scapito nostro, questo è davvero il colmo. Il popolo ebraico è un popolo buono che crede o spera di vivere in un mondo civile e democratico. Così non è. Il mondo in cui erroneamente crediamo ama gli ebrei morti e odia quelli vivi. Un cordiale shalom