Arafat denunciato Arafat sarà denunciato da Israele allo stesso tribunale che vuole processare Sharon per Sabra e Chatila
Testata: Libero Data: 28 novembre 2002 Pagina: 12 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Arafat denunciato per crimini di guerra»
Riportiamo un articolo di Dimitri Buffa pubblicato su Libero giovedì 28 novembre 2002. "Yasser Arafat verrà denunciato da Israele a quello stesso tribunale belga che vuole processare Sharon per la strage di Sabra e Chatila con l'accusa di crimini contro l'umanità. E anche il capo d'imputazione sarà analogo: avere commesso crimini contro la specie umana nella qualità di mandante della strage del kibbutz Meretz avvenuta lo scorso 11 novembre. La decisione è stata presa lo scorso 25 novembre dopo una riunione di giuristi nell' ufficio del ministro israeliano per gli affari regionali Rony Milo. Il quale in un'intervista ad Arutz sheva, la radio dei coloni che posseggono il network Israel national news composto anche dell'omonimo sito internet in ebraico, russo, inglese e francese, ha detto che Mohammed Naefa, il principale imputato come mandante dell'orrenda strage, avrebbe confessato di avere avuto l'autorizzazione del capo dell'Anp prima di reclutare il killer che ha poi materialmente compiuto la strage. Naefa, sulle cui attività terroristiche alle dirette dipendenze di Arafat esiste da tempo un corposo dossier, fu fatto uscire dal carcere di Ramallah lo scorso maggio in seguito alle pressioni di alcuni diplomatici della Ue tra cui Alastair Cook. Inoltre sul sito internet del movimento Al Fatah si sta svolgendo sin dallo scorso 12 novembre un macabro forum tra militanti arafattiani. Tema: l'azione al kibbutz Meretz è da considerare un atto terroristico o un'azione altamente meritoria? Per ora sembrano prevalere quelli della seconda opzione.
Intanto si complica ulteriormente il giallo sulla morte di Iain Hook, il funzionario britannico delle Nazioni Unite ucciso venerdì scorso a Jenin da una pallottola vagante nel corso di furiosi scontri tra soldati israeliani e miliziani palestinesi, divampati nel campo profughi cittadino presso cui prestava servizio. In un messaggio reso pubblico ieri dall'esercito israeliano e rimasto inciso sulla segreteria telefonica del capitano Peter Lerner ufficiale israeliano di collegamento con l'agenzia di Hook, il funzionario Onu denunciava il tentativo d'irruzione nel proprio ufficio da parte di estremisti palestinesi armati e affermava di essere impegnato a cercare di evitare che gli costoro entrassero dentro il locale, ricavato in un caravan sistemato nella parte nord dell'accampamento. "Ciao, Peter, sono Iain - si può sentire nella registrazione diffusa da Tsahal - ti sto facendo un semplice aggiornamento sulla situazione. Siamo bloccati qua dentro. Gli "shebab" hanno aperto un varco nel muro che davvero non mi piace. Sto cercando di fare in modo che rimangano all'esterno. Manterrò i miei colleghi stesi a terra in un angolo finchè non avrò ricevuto tue notizie, ok?". Diciotto minuti dopo aver lasciato tale comunicazione, Hook era già morto." Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio plauso alla redazione di Libero. Cliccando sul link sottostante si aprirà un' e-mail già pronta per essere compilata e spedita.