Moanes Dabbur con la maglia della nazionale israeliana
Pur non essendo un patito del calcio, non me la sento però di astenermi dal dire la mia poverissima opinione pari al due di briscola sul caso di Moanes Dabbur. Anche se è un arabo che vive in Israele e gioca con i colori del Magen David, è sempre un israeliano e come tale va rispettato. Non commettete pure voi l'errore purtroppo comune a tanti nostri "tifosi" ciechi di ideologia che fischiano un giocatore della loro squadra perché è di pelle nera (come Balottelli o Maputo) oppure perché è di ideologia diversa dalla loro! In tal modo rovinate sia la vostra squadra sia la vostra politica. Shalom!
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Gentile Mario, I fischi contro i giocatori vanno sempre condannati e, a mio parere, ogni volta che succede dovrebbe essere fermata la partita e mandati tutti a casa. Il caso di Moanes Dabbur, se permette, è diverso da quelli cui lei accenna nella sua lettera. Balotelli o Maputo non hanno mai fatto niente contro l'Italia, né l'Italia è in guerra con i loro paesi di nascita, sono dei bravi giocatori fischiati indegnamente solo per puro vergognoso razzismo e per il colore della loro pelle. Pur, ripeto, essendo molto urtata dai fischi di un gruppo di Israeliani durante la partita, qui c'è una guerra in atto con gli arabi palestinesi da decenni, abbiamo e stiamo ancora soffrendo il loro terrorismo, il calciatore ha scritto una frase che non dava adito a dubbi durante l'ultima guerra con Hamas. Non giustifico quelli che hanno fischiato e spero vengano puniti in qualche modo ma l'esempio che lei fa non quadra perché qui non c'entra il razzismo ma il non poter dimenticare che da quando esiste Israele, i palestinesi non ci hanno permesso di vivere un solo giorno in pace. Se lei va in giro per le strade di Israele vedrà arabi ed ebrei che passeggiano gli uni accanto agli altri tranquillamente, in tutte le istituzioni israeliane gli arabi occupano posti importanti, chi vuole tra essi, fa anche il soldato di Zahal, il razzismo contro gli arabi esiste solo in rarissimi casi. I tifosi, si sa, israeliani o altro, sono spesso energumeni che non pensano alle loro azioni, purtuttavia esistono fischi e fischi. Vi sono quelli che vogliono significare "tu mi hai fatto del male e io non dimentico" e quelli che, come nel caso di Balotelli e Maputo, dicono "tu sei nero e io ti odio". Un cordiale shalom