Israele, calcio e politica: il caso di Moanes Dabbur Commento di Chiara Clausi
Testata: Il Venerdì di Repubblica Data: 08 ottobre 2021 Pagina: 26 Autore: Chiara Clausi Titolo: «Fallo d'opinione, i tifosi israeliani non dimenticano»
Riprendiamo dal VENERDI' di REPUBBLICA di oggi, 08/10/2021, a pag.26, con il titolo "Fallo d'opinione, i tifosi israeliani non dimenticano" il commento di Chiara Clausi.
Chiara Clausi
Moanes Dabbur con la maglia della nazionale israeliana
IL CALCIO unisce, ma a volte divide. È il caso dell'attaccante arabo-israeliano Moanes Dabbur. Prima del suo ultimo match con la Nazionale, lo scorso 4 settembre, Israele contro Austria, mentre venivano letti i nomi dei giocatori, arrivato il suo turno alcuni tifosi hanno risposto con fischi, che ripartivano ogni volta che Dabbur toccava palla. Anche quando il calciatore ha segnato un gol, ha baciato l'erba del campo e fatto il segno del cuore con le mani, i suoi compagni di squadra hanno applaudito, ma alcuni dei tifosi israeliani sugli spalti hanno continuato a fischiare. Alla vigilia della partita, Itamar ben Gvir, "l'avvocato dei coloni", membro di estrema destra della Knesset, aveva affermato: «Chiedo a tutti i tifosi di fischiare, Dabbur dovrebbe giocare nella squadra siriana». L'ostilità nei suoi confronti è un riflesso del conflitto israelo-palestinese e in particolare delle frizioni tra ebrei israeliani e arabi israeliani. Durante le rivolte scoppiate a maggio, infatti, mentre le forze di difesa israeliane stavano conducendo l'operazione "Guardiani delle mura" — raid aerei nella Striscia contro obiettivi terroristici — Dabbur pubblicava una foto della moschea di Al-Aqsa con un versetto coranico: «Non pensate che Dio ignorerà gli atti degli uomini malvagi. Ritarderà solo il giudizio fino al giorno in cui il loro sguardo diventerà di ghiaccio». L'ex membro del Likud Oren Hazan in quell'occasione aveva commentato: «Chi prende a calci una mucca, non allatterà dalle sue mammelle». La Nazionale di calcio invece aveva ricordato ai suoi giocatori che dentro e fuori dal campo di calcio rappresentano sempre e comunque Israele, avvertendoli che un comportamento irrispettoso avrebbe potuto comportare azioni disciplinari. Dabbur era poi stato escluso dalle amichevoli con Montenegro e Portogallo, ma come hanno dimostrato gli ultimi fischi, l'incidente fuori campo non è stato dimenticato. I tifosi continuano a considerare il post di Dabbur un attacco allo Stato israeliano e agli ebrei israeliani.
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