Mi sono imbattuto in questo articolo ignorato alla vostra rassegna: https://www.corriere.it/esteri/21_ottobre_01/attivista-palestinese-citato-time-cosi-abbiamo-cambiato-racconto-sull-occupazione-israeliana-b9f63aaa-228c-11ec-ade9-06a6626d4b06.shtml La stampa quotidiana è talmente piena di questo genere di cronache che è comprensibile che questo pezzo possa essere sfuggito. Le sciocchezze ammassate in poche righe non sono nuove: l'occupazione israeliana, la storia di Sheikh Jarrah che riguarderebbe i valori, ma non sarebbe né il primo né l’ultimo quartiere palestinese distrutto o depredato, gli abitanti dei villaggi che vengono espropriati delle loro terre dove hanno piantato i loro raccolti per anni, gli sfratti forzati dei palestinesi, l'esproprio da parte di coloni israeliani residenti negli USA, che con gli israeliani lavorano per buttar fuori i palestinesi dalle loro case, la polizia che aggredisce e arresta i giornalisti palestinesi, impedisce ai medici di entrare nel quartiere palestinese, getta in prigione pacifici manifestanti, usa la rappresaglia e l'intimidazione, assassina gli attivisti per metterli a tacere, gli israeliani che colonizzano la Palestina, la pulizia etnica, l'apartheid, Israele che attacca "l'enclave palestinese" facendo 255 morti contro solo 13 suoi, la resistenza e il diritto di difesa dei palestinesi, e pure la lamentela per la narrativa dominante così lontana dalla verità... Colpisce piuttosto quanto una testata come il Corriere, che si vorrebbe equilibrata e moderata, appaia qui completamente prona alla propaganda palestinista. E colpisce la firma di Marta Serafini, che pure di solito non appare tanto faziosamente schierata.
Andrea Atzeni
Gentile Andrea,
Grazie per averci segnalato questo articolo che certamente, tra i tanti, ci era sfuggito. Purtroppo, il Corriere non è più quello di una volta, ormai è diventato come tante altre testate schierate, schieratissime contro Israele. Le stupidaggini dell'articolo della Serafini fanno parte della propaganda che va per la maggiore, palestinesi poverissimi e buonissimi e israeliani perfidi e crudeli. Quando sono accaduti i fatti di Sheikh Jarrah abbiamo scritto e riscritto quale fosse la verità della situazione, che nessuno al mondo può occupare case senza pagare l'affitto. Dai telegiornali so che questa cosa dell'occupazione accade in Italia e che alla fine i proprietari non hanno speranza di riavere le loro case. Forse la Serafini, prendendo come esempio la realtà italiana, pensa che anche Israele debba comportarsi allo stesso modo: lasciare spazio alla prepotenza e alla criminalità. Il giovane Muhammad El Kurd sta per diventare una nuova stella palestinese che girerà, strapagato, il mondo per demonizzare Israele. Ormai siamo alla pura follia se persino il Time lo ha nominato tra le 100 persone più influenti del mondo. Una volta lo erano scienziati e letterati, oggi filoterroristi e giovani attivisti contro la democrazia. Così va il mondo e pare che nessuno voglia cambiarlo in meglio. Un cordiale shalom
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F. Forsyte lo menziona in un suo libro molto conosciuto: Icona. Inoltre, oggi, su reti Tv stanno trasmettendo molti documentari sulla Seconda guerra mondiale, max sulla Russia, con storie inedite e sconosciute come questa.
Maria Fiorangela Brunetti
Gentile Maria,
Sarebbe ora che se ne parlasse di più anche se su Babj Yar sono stati scritti dei libri. Se lei chiede a qualsiasi giovane non israeliano cosa sia Babj Yar e cosa vi sia accaduto, non saprà risponderle. I massacri avvenuti durante la Shoah dovrebbero essere studiati a scuola perché ammazzare in due giorni quasi 40.000 persone a fucilate non è una bazzecola. È una Tragedia dell'umanità. Un cordiale shalom