Memoria, Milano: Draghi al Memoriale della Shoah Cronaca di Alberto Giannoni
Testata: Il Giornale Data: 01 ottobre 2021 Pagina: 1 Autore: Alberto Giannoni Titolo: «La memoria, Draghi in visita al Binario 21 e gli esuli delusi»
Riprendiamo dal GIORNALE - Milano di oggi, 01/10/2021, a pag. 1, con il titolo 'La memoria, Draghi in visita al Binario 21 e gli esuli delusi', il commento di Alberto Giannoni.
Alberto Giannoni
Mario Draghi con Liliana Segre al Memoriale di Binario 21
La visita milanese dei due presidenti ha segnato una giornata importante per Milano. In una fitta agenda incrociata di impegni e incontri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Mario Draghi hanno idealmente dialogato fra loro, con la città e con gli italiani, parlando di memoria e futuro. Certo, si potrà giudicare accondiscendente la linea che Draghi ha tenuto con Greta, e considerare presuntuose le pretese di questi giovani attivisti verdi, e tuttavia non si può negare che quelle siano le convinzioni di tanti giovani, anche milanesi, e che il dialogo con loro sia l'approccio giusto. Ancor più importante il passaggio di Draghi al Memoriale della Shoah, in quel Binario 21 da cui partirono le deportazioni verso i campi di sterminio nazisti. «Ricordare non è un atto passivo - ha detto - è un impegno per il presente. Dobbiamo agire sulle radici profonde del razzismo e dell'antisemitismo e contrastare le loro manifestazioni violente, arginare ogni forma di negazionismo». Ogni forma di negazionismo. Un riferimento che autorizza a leggere con comprensione e simpatia il messaggio che a Draghi è stato inviato da Romano Cramer, segretario del Movimento Istria Fiume Dalmazia. «Abbiamo apprezzato la sua visita al memoriale della Shoah» ha detto Cramer, parlando di una «epocale ed immane tragedia», per poi aggiungere: «Avremmo gradito che avesse anche reso omaggio al monumento, in piazza della Repubblica, dedicato ai martiri delle foibe e agli esuli istriani, fiumani e dalmati». Certo, sbaglia forse Cramer quando pensa che ogni momento di riflessione sulla Shoah debba essere abbinato a un analogo ricordo di infoibati e esuli. Eppure una visita di una figura istituzionale importante anche in piazza della Repubblica sarebbe un gesto importante per tanti, tanti italiani.
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