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La Repubblica Rassegna Stampa
29.09.2021 Usa, generali smentiscono Biden: 'Non doveva lasciare l'Afghanistan'
Cronaca di Massimo Basile

Testata: La Repubblica
Data: 29 settembre 2021
Pagina: 12
Autore: Massimo Basile
Titolo: «I generali smentiscono Biden: 'Non doveva lasciare Kabul ora rischio attacchi agli Usa'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 29/09/2021, a pag. 12, con il titolo "I generali smentiscono Biden: 'Non doveva lasciare Kabul ora rischio attacchi agli Usa' ", l'analisi di Massimo Basile.

Chi è Joe Biden, il 46esimo presidente degli Stati Uniti
Joe Biden

Hanno contraddetto Joe Biden, dicendo che gli avevano consigliato di lasciare ameno 2.500 soldati in Afghanistan. Hanno definito il ritiro da Kabul un «successo logistico ma un fallimento strategico», ammesso che la «guerra non è finita nel modo che volevamo», che i «talebani non hanno rotto i legami con i terroristi », e messo in guardia da futuri attentati che «potrebbero avvenire entro un anno». Sono bastate poche ore di audizione davanti alla commissione del Senato per incrinare le certezze diffuse da Biden riguardo la «più grande evacuazione della storia». Il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il capo di stato maggiore Mark Milley e il capo del comando centrale Frank McKenzie hanno risposto alle domande dei senatori. Confronto duro, asciutto e che, in linea con lo stile militare dei protagonisti, non ha lasciato spazio a interpretazioni. «Non vi dirò cosa ho consigliato personalmente al presidente - ha ammesso il generale McKenzie - ma ho raccomandato di mantenere 2.500 soldati». «Ero convinto - ha aggiunto - che il ritiro di tutte le forze avrebbe portato al collasso delle forze militari afghane e del governo». Il generale Milley ha confermato la cifra, aggiungendo che i soldati sarebbero potuti arrivare a 3.500 in modo da «procedere a una soluzione negoziata» tra talebani e governo afghano. Il ministro Lloyd ha aggiunto il carico finale: «L’input era stato ricevuto dal presidente e certamente considerato». Ma ad agosto, in un’intervista a Abc , Biden aveva smentito di essere stato consigliato: «Nessuno me lo chiese, che io ricordi ». La necessità di lasciare un piccolo contingente, hanno raccontato i generali, era emersa nelle riunioni in autunno, ed era diventata un’urgenza dopo le notizie sulla veloce avanzata dei talebani. Biden non aveva cambiato idea e la situazione era diventata caotica. Il collasso delle forze afghane, ha ammesso Austin, «ha colto tutti di sorpresa». «Bisogna considerare alcune verità scomode - ha aggiunto - non abbiamo pienamente compreso la profondità della corruzione e dell’incompetenza della leadership degli afghani ». Milley ha ribadito di non aver mai pensato di dimettersi «visto che i miei consigli non sono stati seguiti dal presidente», presentando uno scenario fosco per il futuro: “I talebani erano e restano un’organizzazione terroristica. Una Al-Qaeda ricostituita o un Isis con l’aspirazione di attaccare gli Usa è una possibilità molto concreta e potrebbe presentarsi nei prossimi 12-36 mesi». L’attentato del 26 agosto a Kabul, in cui morirono 169 civili, e 13 americani, sarebbe solo l’inizio. Il presente non è meno inquietante. Il rettore dell’Università di Kabul ha annunciato il divieto d’accesso alle donne come studentesse e come docenti. Secondo la Bbc , almeno 220 ex giudici donna si sono nascoste per sfuggire alla vendetta dei talebani. La loro colpa: aver condannato, in questi vent’anni, in nome della giustizia, uomini autori di stupri, torture e omicidi.

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