The Squad e la democrazia Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 27 settembre 2021 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «The Squad e la democrazia»
The Squad e la democrazia
Commento di Deborah Fait
Hanno fallito e adesso piangono di rabbia. Mi riferisco ai democratici progressisti del Congresso USA, tra cui brilla The Squad, gruppo composto dai peggiori antisemiti di sinistra guidati da Alexandra Ocasio-Cortez che potrebbe avere la palma d'oro di antisemita dell'anno. Certamente è in ottima compagnia ma lei è speciale, sembra avere Israele come punto fisso per le sue elucubrazioni, sembra che pensi di notte cosa fare contro Israele di giorno. La settimana scorsa al Congresso doveva esserci il voto per l'approvazione di una serie di spese, tra cui un finanziamento per il rinnovo del sistema di difesa missilistico in Israele, l'Iron Dome. E qui accadde la tragedia perché la Ocasio-Cortez, con i suoi colleghi-complici della Squad, ha voluto bloccare il tutto. Quando poi il Congresso ha deciso di spostare il finanziamento da un'altra parte e di spostarlo di alcuni mesi la povera Alexandra si è messa a piangere disperata tra le braccia di una collega che la consolava teneramente. L'odio di questa donna e degli altri componenti il gruppetto di antisemiti è talmente forte che vogliono boicottare persino il sistema di difesa di Israele e bloccare la costruzione in Israele del sistema missilistico antimissile, cioè quello che ci salva dalle migliaia di missili che Hamas lancia su Israele regolarmente. In maggio abbiamo avuto uno degli attacchi più tremendi con missili che cadevano fino a Gerusalemme, a Tel Aviv, a Rehovot. L'Iron Dome (in ebraico Kipat Barzel) va rinnovato regolarmente affinché Israele abbia sempre a disposizione una difesa aggiornata e decente dall'aggressione dei terroristi che sparano a casaccio contro strade, scuole, case, non interessa loro dove cadono i missili purché cadano. Per La Squad Israele non ha il diritto di difendersi e prende la sua forza oltre che dal livore personale degli adepti anche dalle decine di organizzazioni antisemite che stanno dietro al gruppo, dal BDS all'Organizzazione per la liberazione della Palestina, a Free Palestine e molte altre. È questa la cosa spaventosa. Non posso capire che, chi odia Israele si rifiuti di prestare aiuto, ma arrivare a voler impedire addirittura che possa difendersi con i propri mezzi è diabolico. Tanto diabolico da portare alla disperazione fino alle lacrime chi alla fine è stata consapevole di aver perso la lotta per la distruzione del paese che odia. Del resto, la Cortez è talmente sinistramente di sinistra che ha accusato l'America di essere come i campi di concentramento nazisti perché controlla i propri confini e amministra con cautela chi può entrare nel paese onde evitare un ingresso esagerato di migranti. Recentemente ha scritto su Instagram dove ha 40 milioni di follower, ribadisco: 40 milioni: " Mi rivolgo a chi ha ancora un po' di umanità e crede che "Never again" abbia ancora un significato. Il fatto che questo campo di concentramento sia istituzionalizzato nella -Casa delle libertà- è estremamente inquietante e dobbiamo fare qualcosa". Per questa persona, quindi, non è solo Israele ad essere nazista, con la peggiore apartheid del mondo ma anche gli USA, il suo paese, che paragona ai nazisti che controllavano i campi e sterminato milioni di vite umane. Come se i centri di raccolta ai confini con il Messico fossero dotati di camere a gas e forni crematori. Fare questo tipo di equiparazioni non solo è oltraggioso per l'America ( e per Israele quando si becca gli strali della Cortez), è un oltraggio vergognoso per i milioni di vittime del nazismo. Gil Troy, lo storico che scrive anche sul Jerusalem Post, ha commentato "E' normale che membri del Congresso dicano stupidaggini ma questi sono personaggi famosi che milioni di altri prendono in considerazione!" Si, sono famosi e sanno che con il loro livore stanno avvelenando tanta altra gente. Questo non dovrebbe essere permesso perché chi soffia sul male ha sempre un grande successo e ne abbiamo avuti di esempi scellerati nella storia. Cerchiamo di salvare il salvabile, cerchiamo di salvare le democrazie dalla distruzione (auspicata per Israele) e dallo sfascio come può accadere negli USA e in Europa. Se accadesse finiremmo tutti tra gli artigli di una sinistra filoislamica con tutto quello che ne potrebbe conseguire.
Deborah Fait "Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"