Shaną tovą! Buon anno a tutti i lettori di IC
Commento di Deborah Fait
Cari Amici di Informazionecorretta,
approfitto dell'avvicinarsi delle festivitą ebraiche, Rosh haShaną, per mandare a tutti un saluto dalle mie prime vacanze dopo due anni di forzata segregazione da Corona-virus. Mi trovo in Italia da dove seguo le vicende afgane con il cuore pesante come, credo, chiunque.
Sono preoccupata nel pensare a quanti kamikaze hanno gią reclutato per andare ad ammazzare gente innocente in giro per il mondo e anche nel vedere la felicitą di altri gruppi come Hamas per la vittoria di un piccolo esercito di fanatici guerriglieri sul gigante USA. Non si pongono il problema che i talebani hanno preso il potere perchč l'America se ne č andata, loro sono convinti di aver vinto l'occidente intero e sicuramente sperano di poter fare altrettanto con Israele. Non si rendono conto, o rifiutano di ammetterlo, che Israele č a casa sua e che non se ne andrą mai. Mi auguro per i civili afghani che la situazione si calmi e si normalizzi e possano vivere il tipo di vita che preferiscono senza che nessuno pensi pił di portare una democrazia di stile occidentale in un paese che nulla ha a che vedere con l'occidente. Spero che questa mania di portare la nostra democrazia in paesi che non la vogliono e non la capiscono stia finendo. Avranno capito che porta solo morte e distruzione? Se le ricordano le primavere arabe? Morte e distruzione. Iraq? morte e distruzione. Afghanistan? morte e distruzione. Credo che ogni popolo abbia il diritto di vivere come preferisce, a seconda delle proprie tradizioni e inclinazioni.
Forse vado controcorrente ma non credo sia giusto mandare ventenni di New York o del Texas a morire per popoli di cui non hanno forse nemmeno sentito parlare. Sono morti 32.000 giovani americani per liberarci dal nazi fascismo eppure pochi gliene sono grati. Forse č ora, come diceva Trump, di pensare all'America! Cari Amici, auguro a tutti, ebrei e non ebrei, un felice anno nuovo, Shaną Tovą, e arrivederci a presto.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"