Israele teme un secondo Afghanistan? Commento di David Zebuloni
Testata: Libero Data: 31 agosto 2021 Pagina: 13 Autore: David Zebuloni Titolo: «Israele ora teme che Joe lo lasci solo»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 31/08/2021, a pag.13 con il titolo "Israele ora teme che Joe lo lasci solo", il commento di David Zebuloni.
David Zebuloni
Naftali Bennett con Joe Biden
Mentre Naftali Bennett si preparava all'incontro più importante della sua carriera di neo premier, un attimo prima della tanto anelata stretta di mano con Joe Biden, un kamikaze talebano si è fatto esplodere accanto all'aeroporto di Kabul, mandando in fumo, oltre che una zona residenziale nei pressi dello scalo, anche i suoi piani. Il caso ha voluto infatti che la visita nello Studio Ovale cadesse proprio nel giorno più dolente del conflitto afghano. Incassato il colpo, Bennett ha attesto 24 ore prima di incontrare un Biden più anziano e stanco che mai. Nonostante l'inizio burrascoso, i neo leader hanno manifestato da subito una grande sintonia. Impegnati nelle proprie battaglie, i due si sono scambiati parole di sincera amicizia. «So come vi sentite, intorno a noi ci sono Hezbollah e Hamas che desiderano la morte degli israeliani. Dobbiamo darci sostegno», ha annunciato Bennett. «Non permetteremo agli iraniani di acquisire l'arma nucleare», ha rassicurato Biden. Toccante, certo, eppure l'immagine risulta parziale. D'altronde, per quanto gli sviluppi a Kabul sembrino riguardare solo la regione afghana e minacciare unicamente il colosso americano, pare quasi impossibile che lo Stato Ebraico non risenta del conflitto rinnovato. Il drammatico ritiro degli Usa dall'Afghanistan dovrebbe certamente fungere da monito. Attraverso il suo ritiro da Kabul, infatti, Biden si è dimostrato capace di svolte diplomatiche drastiche. Pertanto, secondo alcuni, Israele non dovrebbe più dare per scontato il sodalizio con l'alleata a stelle e strisce, poiché vi è il pericolo questa l'abbandoni come ha fatto con l'Afghanistan. Un paragone forse azzardato (specie considerato che il governo americano non ha mai suggellato un'alleanza con quello afghano, bensì ha operato unicamente in nome della minaccia rappresentata dai talebani), ma comunque fondato e ben ponderato se contestualizzato nel periodo storico da noi vissuto, dove la sopravvivenza nazionale vale più di qualsiasi promessa mantenuta.
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