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Libero Rassegna Stampa
19.11.2002 Gretta, mai nome fu più adatto
Entra in scena Gretta, la moglie del presidente della Banca Centrale Europea

Testata: Libero
Data: 19 novembre 2002
Pagina: 1
Autore: Cristina Bassi
Titolo: «La signora d'Europa contro gli ebrei»
Riportiamo un articolo di Cristina Bassi pubblicato su Libero martedì 19 novembre 2002.
"Stanche di vivere all'ombra dei loro celebri mariti, le first ladies del mondo salgono alla ribalta. Chi, come Hillary Clinton, ritagliandosi un proprio spazio in politica, e chi invece mettendo in imbarazzo il consorte con dichiarazioni a dor poco scomode. E' il caso di Gretta Duisenberg, coniuge sessantenne di Wim, presidente della Banca Centrale Europea. La signora è diventata da qualche tempo un' accesa sostenitrice della causa palestinese. Parla con disinvoltura della "nostra intifada", criticando apertamente "la ricca lobby ebraica americana" per l'esistenza di Israele. Ha esposto una bandiera palestinese alla finestra della casa di Amsterdam. E ora è stata persino denunciata per antisemitismo da numerosi membri della comunità ebraica olandese. A causa di un'infelicissima battuta fatta durante un'intervista alla radio del suo paese: alla domanda su quante firme sperava di raccogliere per la sua campagna contro l'occupazione israeliana nei territori, ha risposto, ridendo, "sei milioni".
Molti ascoltatori hanno giudicato fin troppo chiaro il riferimento al numero di ebrei sterminati nell'Olocausto. La magistratura sta valutando l'ipotesi di incriminarla per odio razziale. Il Wall Street Journal Europe ha scritto ieri che le posizioni della signora Duisenberg sulla questione israelo-palestinese hanno procurato al presidente della Bce non pochi problemi. Intanto i coniugi Duisenberg hanno ricevuto minacce di morte ed e-mail ostili. Ma questo è niente rispetto alla tempesta diplomatica che ha investito Wim Duisenberg , uno degli uomini più potenti d'Europa. La cui credibilità è messa in crisi dalle posizioni estremiste della moglie. Duisenberg ha infatti evitato di commentare la vicenda e si è di fatto rifiutato di prendere le distanze dalla politica della compagna. " Non posso biasimare lui per il fatto che lei è sua moglie", ha commentato Geert Wilders, membro del Parlamento olandese. La responsabilità di ciò che dice la Signora Duisenberg è solo sua quindi, ma, spiega Wilders, di sicuro gli Stati Uniti ne chiederanno conto al marito. Il congresso ebreo europeo da parte sua fa sapere di essere "sorpreso" che il leader della Bce sia rimasto in silenzio di fronte a questa spiacevole situazione. Soprattutto perchè è la sua posizione di prestigio che ha regalato un pulpito alla Signora. Anche i parlamentari europei hanno espresso perplessità e la stampa popolare è partita all'attacco. "L'imbarazzante silenzio del signor Duisenberg", ha intitolato il Bild, noto giornale tedesco, che ha raccontato in un articolo gli ultimi difficili giorni del capo della politica monetaria dell'Unione. La banca centrale europea non ha fatto commenti, sostenendo che il problema attiene alla sfera privata. Ma qualcuno dei grossi banchieri ha espresso perplessità sulla signora Duisenberg. "I suoi commenti non sono stati così oppurtuni" ha detto un funzionario della Bce. Gretta Duisenberg nega di aver fatto dichiarazioni a proposito dell'Intifada o della lobby ebraica e dice di non essere un'antisemita. " Non ha senso - ha scritto in uno scambio di e-mail- Sono una donna indipendente. Ho le mie attività. Credo di lavorare per i diritti umani, col supporto delle nazioni Unite, non è discutibile". I coniugi Duisenberg sono spesso al centro della vita politica nel loro paese. Più di quanto non sia tradizione per i funzionari olandesi. Lui è diventato un personaggio di primo piano poco più di quattro anni fa, quando gli è stata affidata la guida della nuova Banca Centrale della Ue. La signora Duisenberg nasce Gretta Nieuwenhuizen ed è al secondo matrimonio. Ora che l'attuale marito si avvicina alla pensione, deve lasciare la banca il prossimo anno, la sua passione politica si è accesa. In aprile ha portato per strada una bandiera palestinese durante un corteo. Alcuni manifestanti esibivano delle svastiche e delle foto di Ariel Sharon con baffi da Hitler. Secondo alcuni giornali, i dimostranti urlavano frasi come " Hamas, Hamas, gli ebrei nel gas" e "Morte agli ebrei". La scorsa settimana Gretta doveva recarsi in Medio Oriente per incontrare Yasser Arafat. Ma un portavoce del Ministero degli Esteri israeliano ha fatto sapere che non era la benvenuta e il parlamento olandese ha denunciato che il viaggio sarebbe stato pagato dai contribuenti. Tutto è stato rimandato per "motivi di sicurezza", ma la signora Duisenberg ha programmato l'uscita per l'inizio del prossimo anno. La bandiera palestinese esposta alla finestra di casa invece è rimasta lì fino a che lo stesso Wim Duisenberg l'ha tolta. Tutto si è trasformato in critiche al lavoro di Duisenberg come banchiere centrale e un membro olandese del Parlamento Europeo gli ha posto delle domande su sua moglie durante una sessione sulla politica monetaria. Duisenberg ha risposto che: " La Banca e il suo presidente non vogliono fare commenti e rimangono convinti che questi fatti della mia sfera personale, perchè tali li giudico, non hanno niente a che fare con la mia posizione o la posizione della Bce."
Pare infatti che la coppia rimanga affiatatissima."
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