Leghista romano: 'Una piazza a Hitler'. Fa ridere ma fa anche riflettere Cronaca di Clemente Pistilli
Testata: La Repubblica Data: 13 agosto 2021 Pagina: 1 Autore: Clemente Pistilli Titolo: «Leghista di Colleferro stregato da Durigon: 'Una piazza a Hitler'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA - Roma di oggi, 13/08/2021, a pag.1, con il titolo "Leghista di Colleferro stregato da Durigon: 'Una piazza a Hitler' " la cronaca di Clemente Pistilli.
Andrea Santucci
Il leghista Andrea Santucci, di Colleferro, ex capogruppo in consiglio comunale del partito di Matteo Salvini, è intervenuto nel dibattito proprio su Durigon. Quest'ultimo, a Latina, ha detto di voler dedicare nuovamente il parco cittadino ad Arnaldo Mussolini, cancellando così i nomi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, indicando l'iniziativa come una priorità se a ottobre verrà eletto un sindaco di centrodestra. Un'uscita fatta il 4 agosto scorso nel capoluogo pontino, davanti allo stesso Salvini, per cui il Pd, il Movimento 5 Stelle, Leu e anche qualche esponente di destra hanno chiesto le dimissioni del sottosegretario leghista all'Economia. Ed ecco Santucci, un vigile del fuoco, che intervenendo via social nel dibattito sostiene che la storia non va "cancellata" o "coperta". Lui ha le idee chiare e non spegne il fuoco delle polemiche anzi, sostenendo di essere favorevole a parco Mussolini a Latina, fa il contrario: «Se solo avessi il potere di farlo anche piazzale dei partigiani a Roma Ostiense mi piacerebbe che tornasse a chiamarsi piazzale Hitler». Di più: «La storia insegna e nel bene e nel male questa è la nostra storia, credo anche che per la cecità di alcuni perdiamo moltissimo in termini di turismo nel voler nascondere». E c'è da immaginarsele le frotte di turisti pronte a catapultarsi a Latina per poter passeggiare nei viali alberati se dedicati al fratello del duce o quelle pronte a mettere le tende fuori dalla stazione ferroviaria di Roma Ostiense se verrà rispolverato il nome del capo del nazismo, dato da Mussolini a quel luogo per omaggiare il leader nazista in visita a Roma. Intanto, dopo giorni di imbarazzato silenzio, Salvini e le truppe leghiste e sovraniste hanno iniziato, con diverse acrobazie, a cercare di difendere Durigon. Spunta però fuori un particolare. Quindici giorni prima della sparata al lido, proprio il Capitano, in occasione della ricorrenza della strage di via D'Amelio, ha ricordato sui social Paolo Borsellino e gli agenti della scorta morti nell'attentato. «In memoria dei nostri eroi italiani», ha scritto. E quel messaggio è stato subito ritwittato proprio da Durigon. Quindici giorni dopo, però, lo stesso Durigon ha proposto di cancellare i nomi di Borsellino e Falcone dal parco di Latina per fare spazio a Mussolini. Prima uno spot, quello dell'antimafia, e poi un altro, quello del fascismo.
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