Sulla vostra pagina internet che ha in oggetto l'elezione di una donna musulmana a capo della polizia di New York https://amp.tgcom24.mediaset.it/tgcom24-app/article/36600056, 8 agosto 2021, leggo con un senso di vero raccapriccio questa frase che copio esattamente come è stata scritta: "Filastine Srour è nata nel Bronx da immigrati palestinesi. I suoi genitori, infatti, provengono dal villaggio di Beit Nuba in Palestina, dove hanno vissuto prima di rifugiarsi nel campo profughi di Qalandia, vicino Gerusalemme, dopo aver lasciato il loro villaggio in seguito al genocidio del 1948." Sarei veramente grata a chi ha scritto il pezzo se mi spiegasse a quale genocidio allude.
L'Enciclopedia Treccani definisce genocidio: "la distruzione sistematica di un popolo, una stirpe, una razza o una comunità religiosa". A questo punto mi sento in dovere di precisare che chi parla di "genocidio dei palestinesi" commette un errore storico madornale, oltre che immorale, perché sarebbe l'unico caso al mondo di genocidio con aumento della popolazione "genocidiata". Nel 1948 gli abitanti arabi di Israele (che, prima del 47, si chiamava Mandato Britannico di Palestina) erano dai 500 ai 600 mila. Nel 2005, e vi porto i dati pubblicati da Infopal, non da Israele, i palestinesi erano 10 milioni così distribuiti: 5 milioni nei vari paesi arabi (dove vivono segregati), 1.100.000 in Israele ( dove sono liberi cittadini con gli stessi diritti di tutti), 3.700.000 tra Ramallah e Gaza (dove vivono sotto feroci dittature). Oggi, 15 anni dopo tali statistiche, sono molti di più. A questo punto vi chiedo seriamente: di quale genocidio parlate nell'articolo in questione? Dare notizie false e tendenziose va contro l'etica del vero giornalismo e diventa pettegolezzo. Sono stupita che le reti Mediaset arrivino così in basso. Rivedetevi la storia e provate a scrivere la verità non la propaganda.
Saluti
Deborah Fait "Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"