Iran criminale: la nave dirottata e la repressione contro gli oppositori Due articoli di Avvenire
Testata: Avvenire Data: 05 agosto 2021 Pagina: 15 Autore: la redazione di Avvenire Titolo: «'La nave è stata dirottata. Iraniani a bordo'. Israele reagisce - Propaganda contro il regime: donna condannata a 10 anni»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 05/08/2021 a pag. 15, gli articoli " 'La nave è stata dirottata. Iraniani a bordo'. Israele reagisce", "Propaganda contro il regime: donna condannata a 10 anni".
Ecco gli articoli:
" 'La nave è stata dirottata. Iraniani a bordo'. Israele reagisce"
La petroliera panamense Asphalt Princess
II Centro per la sicurezza marittima dell'Oman ha fornito ieri la prima conferma ufficiale che la petroliera panamense Asphalt Princess è stata vittima martedì di un «dirottamento in acque internazionali nel Golfo di Oman», dirottamento che vede sospettato l'Iran. Secondo lo stesso istituto, in seguito alla segnalazione dell'incidente la Marina militare di Muscat ha dispiegato diverse navi nell'area, con il sostegno di mezzi aerei, per «contribuire alla sicurezza delle acque internazionali nella regione». Sono ancora da chiarire le dinamiche di quanto avvenuto martedì, quando sei petroliere contemporaneamente avevano segnalato di essere fuori controllo. Tre diverse fonti di sicurezza marittima hanno riferito che il tentativo di dirottamento è stato compiuto da agenti iraniani, ma Teheran ha negato ogni coinvolgimento. Sulla Asphalt Princess a un certo punto è salito a bordo un commando armato, che poi ha lasciato la nave. L'equipaggio ha comunicato che sulla petroliera erano saliti «cinque o sei iraniani». Ieri il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, in una riunione con gli ambasciatori dei Paesi membri del Consiglio di sicurezza Onu, ha puntato il dito contro i Pasdaran per un altro dirottamento avvenuto la settimana scorsa al largo dell'Oman contro la petroliera Mercer Street, gestita da una società israeliana e costato la vita a due membri dell'equipaggio. Gantz ha accusato il comandante delle forze aeree dei Pasdaran, Amir Ali Hajezda, e il capo della sezione che si occupa di droni, Saeed Ara Jani. Quest'ultimo «fornisce i rifornimenti, l'addestramento, i piani ed è responsabile di molti atti di terrorismo nella regione», ha affermato Gantz, assicurando che fornirà ai diplomatici prove di intelligence a sostegno delle sue accuse.
"Propaganda contro il regime: donna condannata a 10 anni"
Donne in Iran: il modello che piace agli ayatollah
È stata condannata a dieci anni di prigione per attività politiche illegali in Iran una donna 67enne nata in Iran, ma residente a Colonia dove svolge l'attività di architetto. Era stata arrestata lo scorso anno nel suo appartamento a Teheran, dove si era recata per far visita ai familiari. Secondo il suo legale, la donna ha ricevuto una condanna a 10 anni per «aver guidato un gruppo illegale» ed una a otto mesi per propaganda contro il regime islamico.
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