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Il Foglio Rassegna Stampa
05.08.2021 Se l'Europa omaggia il macellaio iraniano Raisi
Editoriale del Foglio

Testata: Il Foglio
Data: 05 agosto 2021
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «L'Ue va dal macellaio di Teheran»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 05/08/2021, a pag. 3 l'editoriale "L'Ue va dal macellaio di Teheran".

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Josep Borrell, l'Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza dell'Ue

Al giuramento del presidente iraniano Ebrahim Raisi davanti al Parlamento previsto per oggi sono attesi i rappresentanti di 73 nazioni. Tra loro ci sarà anche Enrique Mora, vicesegretario generale del Servizio europeo per l'azione esterna (Seae), che parteciperà a nome di Josep Borrell, l'Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza. Lo ha annunciato martedì la portavoce del Seae, aggiungendo che "è fondamentale impegnarsi diplomaticamente con la nuova Amministrazione e trasmettere direttamente messaggi importanti". All'ultimo giuramento, quello del presidente uscente Hassan Rohani, andò Federica Mogherini, allora rappresentante della politica estera europea, c'erano grandi speranze in quella che si presentava come un'Amministrazione innovatrice, ma le stesse speranze non sono presenti oggi.

Who is Ebrahim Raisi, Iran's next president? | Elections News | Al Jazeera
Ebrahim Raisi

Raisi è l'espressione di un Iran ultraconservatore, non è interessato a migliorare i suoi rapporti con l'occidente, né nei fatti né a parole. Mora non è Borrell ma è comunque un funzionario europeo importante e la decisione di portare un rappresentante dell'Ue in Iran per assistere all'insediamento del macellaio di Teheran è stata criticata fortemente da Israele, che l'ha definita "sconcertante", tanto più che Gerusalemme, Regno Unito e Stati Uniti hanno accusato Teheran dell'attacco a una nave civile venerdì scorso e ci sono prove sempre più forti sul tentato dirottamento di una seconda nave martedì nel Golfo. Per Borrell la necessità è però tenere aperto il negoziato sul nucleare, è il coordinatore dei negoziati, nei quali è coinvolto anche Mora. L'arrivo dell'Amministrazione Biden ha dato nuove speranze all'accordo, ma Teheran ha bloccato tutto fino all'arrivo del nuovo presidente. Gli americani sanno che dovranno riavvicinarsi al tavolo dei negoziati con più cautela di prima, e varrebbe la pena che lo sapesse anche Borrell. L'idea che l'accordo sul nucleare — anzi, la mera chance di una accordo — faccia sparire tutto il resto come se non accadesse è sbagliata.

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