Negazionismo e propaganda nazista: scatta la pena Il caso a Saint Vincent (Aosta)
Testata: La Repubblica Data: 08 luglio 2021 Pagina: 6 Autore: P.V. Titolo: «Aquile naziste sui cancelli di casa, multa da 5mila euro a un croupier»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA - Torino di oggi, 08/07/2021, a pag. 6, con il titolo "Aquile naziste sui cancelli di casa, multa da 5mila euro a un croupier", il servizio a firma P.V.
Il cancello di casa di Fabrizio Fournier
Aveva fatto realizzare attorno alla sua casa di Saint Vincent cancellate che raffiguravano l'aquila simbolo del Reich e dei triangoli usati sulle divise degli internati.Il tribunale di Aosta ha condannato un croupier valdostano, Fabrizio Fournier, di 57 anni accusato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, con l'aggravante del negazionismo. Durante le indagini gli investigatori della Digos hanno trovato video e chat in cui l'indagato sosteneva tesi revisioniste e si negavano i crimini commessi dal regime nazista. L'aggravante del negazionismo è stata riconosciuta dal giudice Maurizio D'Abrusco.
«Si tratta di un elemento giuridicamente molto importante perché dire che certi fatti indiscutibili della storia, come l'esistenza delle camere a gas, non siano mai avvenuti stimola un sentimento di odio verso certi gruppi di persone», spiega l'avvocato Tommaso Levi, a nome della Comunità ebraica. II giudice ha deciso una pena di 5 mila euro oltre ai risarcimenti di 35 mila euro alle parti civili: alla Comunità ebraica di Torino, alla Regione Valle d'Aosta e all'Anpi.
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