Censura in Francia: l'editore Albin Michel rompe con Zemmour Commento di Mauro Zanon
Testata: Libero Data: 30 giugno 2021 Pagina: 22 Autore: Mauro Zanon Titolo: «L'editore molla l'intellettuale perché si candida a destra»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 30/06/2021 a pag.22, con il titolo 'L'editore molla l'intellettuale perché si candida a destra', il commento di Mauro Zanon.
Mauro Zanon
Eric Zemmour
Chi pubblicherà il prossimo libro di Eric Zemmour, il polemista reazionario più celebre di Francia, star dei talk-show parigini, autore di bestseller da 500mila copie e principe dell'opinionismo di destra? Di sicuro non Albin Michel, storico editore del giornalista del Figaro, che ha deciso di abbandonarlo da un giorno all'altro per ragioni politiche, e più precisamente perché Zemmour sembra ormai deciso ad annunciare la sua candidatura all'Eliseo per il 2022. «La scorsa settimana ho ricevuto una lettera da parte di Albin Michel, nella quale dicevano che non volevano più essere i miei editori, col pretesto, naturalmente, delle presidenziali, del contesto politico, etc. Mi ritrovo dunque senza editore, nonostante il mio libro sia quasi terminato», ha dichiarato lunedì sera Zemmour in diretta su Cnews, dove officia ogni sera dal lunedì al venerdì durante la trasmissione Face à l'info. «Ero con loro da dieci anni, ho pubblicato cinque libri, tra cui naturalmente Le Suicide français che ha avuto 500mila lettori, dunque sono un po' infastidito, sì, lo ammetto», ha a./ unto il giornalista parigino. La notizia ha avuto l'effetto di un terremoto nel mondo politico-culturale francese e ha colto di sorpresa un po' tutti, visto che soltanto pochi mesi fa, in un'intervista al settimanale Valeurs Actuelles, la direttrice editoriale della saggistica di Albin Michel, Lise Boëll, parlava in questi termini del prossimo libro di Zemmour. «Sarà un'opera estremamente potente, non ho paura di affermare che avrà lo stesso successo editoriale del suo Suicide français». Pubblicato nell'ottobre 2014, e uscito in Italia per Enrico Damiani Editore (anche il seguito, Un quinquennio per nulla, è stato pubblicato dalla casa editrice di Brescia), Le Suicide français fu un trionfo per la popolarità dell'intellettuale réac, ma anche una manna dal cielo in termini economici per la casa editrice parigina. Nessun autore della scuderia di Albin Michel si è mai avvicinato alle cifre di Zemmour, che, per farsi un'idea, va allo stesso ritmo di Michel Houellebecq per copie vendute. Ieri pomeriggio, il sito del settimanale Le Point ha pubblicato in anteprima il comunicato stampa che l'autore diffonderà sulle sue pagine social in risposta alla decisione improvvisa della sua casa editrice. «Albin Michel rompe unilateralmente la sua relazione commerciale con Eric Zemmour in barba al contrato che li lega. Albin Michel ha deciso di gettare alle ortiche i suoi impegni con Eric Zemmour. Eppure l'opinionista vedette di Cnews (rete all-news del gruppo Canal Plus, controllato da Vincent Bolloré, ndr) è uno degli autori faro, tra i più redditizi della casa editrice parigina. Arriva il gran torpore dell'estate: non poteva essere scelto un momento migliore di questo per sabotare l'attesissimo libro che Eric Zemmour doveva far pubblicare a settembre». E così, Zemmour, invece di pensare alle vacanze, dovrà dedicarsi alla ricerca di un editore disposto a pubblicare la sua prossima opera. L'entourage di Zemmour, fino ad ora, non ha lasciato trapelare praticamente nulla. Ma tutto lascia pensare che potrebbe essere il libro-manifesto della sua candidatura alle presidenziali del 2022.
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