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La Repubblica Rassegna Stampa
29.06.2021 La proposta di Italia e Spagna per Israele e Anp
Commento di Sharon Nizza

Testata: La Repubblica
Data: 29 giugno 2021
Pagina: 4
Autore: Sharon Nizza
Titolo: «La cautela di Israele. Via libera dai palestinesi»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 29/06/2021, a pag. 4, l'articolo di Sharon Nizza dal titolo "La cautela di Israele. Via libera dai palestinesi".

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Sharon Nizza

Ahmed Majdalani: The US-Israeli scientific cooperation agreement is a  challenge to international law - Law for Palestine
Ahmad Majdalani

«Siamo disponibili a studiare qualsiasi proposta: Spagna e Italia hanno posizioni coerenti per una pace basata sul diritto internazionale e la fine dell’occupazione». Ahmad Majdalani, ministro e membro del Comitato esecutivo dell’Olp, accoglie con favore l’iniziativa italo-spagnola che mira a rilanciare il ruolo dell’Ue nel processo di pace israelo-palestinese. Hanno conosciuto tempi migliori le relazioni tra Europa e palestinesi: Bruxelles non ha apprezzato l’annullamento delle elezioni e chiede un’inchiesta sulla recente uccisione dell’attivista Nizar Banat, noto oppositore dell’Anp. Ma rispolverare il Quartetto e un ruolo europeo in Medioriente rimane tra i desiderata di Ramallah, che storicamente ha avuto più alleati in Europa che a Washington. «I 30 anni dalla Conferenza di Madrid possono essere un incentivo per concludere ciò che gli europei hanno iniziato allora», dice Majdalani. A Ramallah confermano che la proposta Di Maio-Gonzalez, che potrebbe essere presentata durante una missione programmata per fine luglio, era già nota tramite gli spagnoli. Una condivisione che pare invece non abbia raggiunto Gerusalemme: il ministro degli Esteri Yair Lapid avrebbe appreso dell’iniziativa solo giungendo a Roma domenica. Nell’incontro con Di Maio si è parlato della possibile missione in Israele. Per il resto, no comment dalle autorità israeliane, concentrate su altri fronti: Lapid è in partenza oggi per Abu Dhabi per la prima storica visita dagli Accordi di Abramo. E l’ufficio del neopremier Bennett conferma che è in preparazione il primo vertice con Biden a Washington a luglio. L’ambasciatore Avi Granot, alle spalle una lunga carriera nella diplomazia israeliana, sembra scettico su quella che potrebbe essere «un’iniziativa tra molte altre». Ma Israele vede nell’Ue un interlocutore? «L’Europa sente di essere solo uno scalo sulla via per Washington. Israele non crede che l’Ue capisca fino in fondo la questione mediorientale: quando per esempio ci condanna perché combattiamo contro Hamas - mentre non c’è uno Stato europeo che accetterebbe un solo razzo sul proprio territorio - non si guadagna credibilità come interlocutore».

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