Israele, il Covid è ormai soltanto un ricordo Analisi di Fiammetta Martegani
Testata: Avvenire Data: 18 giugno 2021 Pagina: 7 Autore: Fiammetta Martegani Titolo: «Israele, le misure di protezione sono già ricordi»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 18/06/2021, a pag.7 con il titolo 'Israele, le misure di protezione sono già ricordi' l'analisi di Fiammetta Martegani.
Fiammetta Martegani
A Tel Aviv nessuno si dimentica più la mascherina a casa ma solo perché qui non ci si ricorda nemmeno più di cosa siano le mascherine. Da martedi scorso Israele non richiede più alle persone di indossarle, né all'aperto né al chiuso. Hezi Levi, il direttore generale del Ministero della Salute, ha dato la notizia togliendosela entusiasta davanti alle telecamere nazionali. E per festeggiare il Comune ha lanciato "Batim ptuchim", il festival delle "case aperte": chi vive dentro i palazzi-capolavori dell'architettura eclettica e del Bauhaus apre la porta al pubblico e chi vuole entra. Le lunghe file di visitatori fuori dagli edifici — zero mascherine, zero distanza— sono l'immagine più nitida di un Paese che è decisamente fuori dall'emergenza Covid. Israele è stato il primo Paese al mondo, lo scorso dicembre, a cominciare una campagna vaccinale a tappeto, ed è il primo a vederne i risultati, con una media di meno di una dozzina di casi al giorno e un tasso di mortalità sceso a zero da quando più del 63% della popolazione ha ottenuto almeno un'iniezione del vaccino, reso oramai disponibile per tutte le persone dai 12 anni in su. Secondo il Ministero della Sanità, oltre 5,1 milioni di israeliani hanno ricevuto entrambe le dosi, e il 92% delle persone sopra i 50 anni è completamente vaccinato. Da qui la decisione di eliminare la mascherina anche in tutti i luoghi al chiuso. Peraltro già a marzo era stato possibile ricominciare a frequentare palestre, cinema, teatri con Green Pass, che invece ora è stato revocato. Le mascherine saranno però ancora necessarie per i non vaccinati che debbano accedere alle strutture sanitarie e di assistenza, specie negli istituti per anziani considerati ad alto rischio. Le principali limitazioni che il Paese ha mantenuto riguardano i viaggi in entrata e in uscita dall'aeroporto Ben Gurion, dove il traffico è regolamentato con severi test e misure di quarantena (10 giorni) per impedire l'ingresso di potenziali varianti resistenti ai vaccini. II Paese sta però lentamente riaprendo ai viaggiatori Covid free, in attesa di tornare agli altissimi volumi di turismo.
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