Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
La politically correct comunista contro il figlio di Perlasca Il figlio di Perlasca aggeredito per aver dato una sala all'associazione Italia -Israele
Testata: L'Opinione Data: 08 novembre 2002 Pagina: 4 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «I COMUNISTI ITALIANI CONTRO IL FIGLIO DI PERLASCA»
Riportiamo un articolo di Dimitri Buffa pubblicato su L'Opinione l'8 novembre 2002. "Avere avuto un padre eroe, sebbene fascista, che ha salvato dai nazisti migliaia di ebrei e su cui è stato persino fatto un ottimo sceneggiato televisivo non ha salvato l'assessore di An a Padova Franco Perlasca dalla maledizione del politically correct comunista. Leggere per credere l'interrogazione consiliare datata 17 10 2002 di tale Gambelli dei Comunisti italiani che ha avuto persino da eccepire che nella sala anziani di suddetto comune fosse stata organizzata dal suddetto Perlasca lo scorso 8 ottobre una riunione dibattito dal titolo "Israele dopo due anni di terrore e violenza". Secondo Gambelli "l¹Assessore Franco Perlasca è andato al di fuori della linea dell¹Unione Europea e del Governo Italiano, dato che ha affermato nel suo intervento: i palestinesi vogliono mettere in discussione l¹esistenza dello Stato di Israele.. Non si può far passare per aggressori chi subisce.. L' Unione Europea deve cessare di finanziare stati arabi per scuole che insegnano cose che portano agli attacchi kamikaze..". Vi ricordate quando nell'ex Pci si diceva a qualcuno : sei fuori linea"? Non si finiva in un gulag come in Urss ma poco ci mancava: quanto meno si finiva radiati dal partito o rimandati a settembre previa purga a scuola delle Frattocchie. Così Gambelli deve essersi creduto che le categorie utilizzate e utilizzabili all'interno di quella sinistra no global e ambiguamente amica dei macellai della terra, nonchè di tutti i movimenti terroristici a cominciare da quello di Arafat, potessero attagliarsi anche a un assessore del centro destra di Padova. Che oltre all'imperdonabile colpa di essere il figlio di un eroe di guerra celebrato nello stato d'Israele ancora oggi, e soprattutto ieri quando in Italia non lo voleva conoscere nessuno solo perchè fascista, ha anche quella ancora più imperdonabile di essere anche lui di destra, anzi persino impegnato politicamente in un partito che molti definiscono post fascista. Così Perlasca ha dovuto subire l'onta di venire insultato in malo modo da questo caro consigliere dei comunisti italiani che nell'interrogazione in premessa scrive tra l'altro che " si può comprendere, anche se non giustificare, da parte di cittadini terzi come siamo noi italiani, che la propaganda di guerra possa essere estrema, fino a includere le bugie.." E cosa domanda dopo tante premesse, per iscritto allo stesso assessore Perlasca nonchè al sindaco di Padova Mistrello Destro l'indignato bolscevico: "Premesso tutto ciò, chiedo: la conferma o meno, delle cose, come le ho descritte ero presente e, in particolare, vorrei sapere se corrisponde al vero che il Comune ha patrocinato la suddetta iniziativa, oppure se ha finanziato in modo diretto o indiretto l¹iniziativa (per esempio: concessione della Sala anziani, stampa e distribuzione degli inviti, viaggio e soggiorno del conferenziere etc.) e a quanto ammonta, eventualmente, il contributo finanziario; se il simbolo del Comune, che compariva sul cartoncino d'invito, è concesso tranquillamente a tutti, oppure se c¹è qualche regola o qualche prassi per la concessione del simbolo stesso; se l¹Amministrazione Comunale non ritenga, nel caso in cui l¹Associazione dei palestinesi residenti a Padova lo richiedesse, di concedere anche a tale Associazione un trattamento uguale a quello concesso all¹iniziativa di cui ho parlato, al fine di poter esprimere ai cittadini padovani interessati il punto di vista dell¹Autorità Nazionale palestinese". Potenza della par condicio! Il consigliere comunista per ovviare al grave fatto che è stato organizzato un convegno per ricordare oltre 500 vittime israeliane del terrorismo palestinese negli ultimi due anni, propone tra le righe di rimediare così: diamo la parola anche a chi rappresenta in Italia i loro biechi assassini." Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio plauso alla redazione de L'Opinione. Cliccando sul link sottostante si aprirà un' e-mail già pronta per essere compilata e spedita.