Buongiorno, premesso che mia figlia studia in Israele, a nord di Tel aviv, tralascio anche le emozioni pur forti. In maniera molto sintetica, riporto alcuni punti che dovrebbero essere di grande interesse anche per i governanti israeliani: 1°) perchè i flussi di denaro verso Cisgiordania e Striscia, non vengono assoggettati e approvati da Israele solo a seguito di un piano approvato e congiunto con i vari benefattori? 2°)verifica dell'utilizzo del denaro, esclusivamente a scopo sviluppo e non bellico tramite ispettori 3°)flussi di denaro proporzionati alla popolazione e al piano di sviluppo 4°)fase diplomatica, convocando gli ambasciatori di Giordania,Egitto,Qatar,Usa,Ue,Saudita,dove si comunica in maniera perentoria e non equivocabile quanto sopra e altro se ritenuto importante 5°)sul lato militare, si deve arrivare ad una fase di distruzione degli armamenti altamente offensivi 6°)sanzioni su Cisgiordania e Striscia a seguito della non accettazione degli accordi e contemporaneamente anche ai paesi sopra citati che cercheranno di ostacolare l’accordo. Qua mi fermo,e porgo i miei più distinti saluti
Rino Yaakov Rovatti
Gentile Rino,
Le sue proposte sarebbero giuste in un mondo ideale. 1. I flussi di denaro vengono approvati da Israele ma quando rifiuta di farlo per motivi di terrorismo succede il finimondo e alla fine Israele deve cedere per non peggiorare le cose. 2. Loro giurano che il denaro serve alla popolazione poi fanno ciò che vogliono e la popolazione sarebbe alla fame se Israele non portasse a Erez pane e companatico. Per anni Israele non lasciava passare alcuni materiali che potevano servire per costruire armamenti e loro hanno risolto il problema ricevendoli da paesi terzi che per terzi significa Turchia e Iran. 4. Una fase diplomatica impossibile, tutti i paesi che lei nomina, esclusi USA e Arabia Saudita, sono filo Hamas. Punti 5 e 6 irraggiungibili. Alcuni dei suoi suggerimenti sarebbero possibili se il mondo libero fosse alleato di Israele nel distruggere il terrorismo ma credo sia chiaro che succede tutto il contrario. Il mondo occidentale è con i terroristi contro Israele lasciato solo a difendersi e criticato forsennatamente quando lo fa.
Un cordiale shalom
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Gentilissima Signora Fait, vorrei esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà verso Israele in questo momento terribile. Già è tremendo il periodico riesplodere degli atti di guerra dalla Striscia di Gaza (atti e crimini di guerra, giacché Hamas vi esercita, di fatto, un potere assoluto di tipo statuale) e degli scontri a Gerusalemme; ancor più sconvolgenti sono i fatti di Lod e di Akko e le parole del presidente Rivlin al riguardo (non credo abbia usato il termine ‘pogrom’ a cuor leggero). Che il pretesto sia stato una causa di proprietà immobiliare davanti alla Corte Suprema, lascia allibiti; che troppi si preoccupino solo che Israele non reagisca con eccessiva forza ad attacchi missilistici massicci ed indiscriminati sulle sue città, è semplicemente ignobile. Prego che tutto questo finisca presto ed Israele ritrovi sicurezza e tranquillità e concordia fra tutti i suoi cittadini e, spero presto, assapori finalmente la pace. Con i più cordiali saluti,
Annalisa Ferramosca
P.S.: Se posso permettermi, un forte abbraccio a Lei ed ai Suoi cari, con l’augurio che il santuario domestico non sia più violato da minacce di alcun genere e possiate dormire o vegliare in santa pace, senza sirene di allarme e corse nei rifugi.
Gentile Annalisa,
La ringrazio per le sue calde parole di solidarietà. Noi tutti stiamo vivendo un momento difficile perché niente può superare la paura dell'essere bombardati. Adesso che ho dei nipoti mi rendo conto di quanto sia difficile spiegare a dei bambini innocenti che qualcuno ci odia tanto da volerci morti senza ragione. Come si fa a spiegare che nel mezzo della notte devono svegliarsi per essere portati nei rifugi? La maestra dell'asilo di mia nipote lo ha spiegato nel modo migliore, inventando una favola. L'asilo e le scuole sono chiusi ma il suo messaggio è arrivato via internet per tutti i -suoi- bambini: "Nella foresta il leone ha ruggito e tutti gli animali sono entrati nella grotta. I conigli sono spaventati e tremano, perché non capiscono cosa sta succedendo. Anche i ricci sono spaventati, e fanno attenzione a non pungersi a vicenda entrando nella grotta. Le tartarughe nella loro armatura si chiudono e ogni tanto sbirciano. Sempre più animali nella grotta si affrettano, finché il ruggito del leone continua. Fuori ci sono rumori di fuochi d'artificio; l'anatra chiede, perché tanto rumore? All'improvviso entra il cuculo, cantando in modo rassicurante; sorride e ad alta voce spiega: "Tutti gli animali devono entrare nella grotta, che ci protegge. Lo sciacallo è confuso ed ha dimenticato il suo ruolo. il suo cuore si è fatto scuro e lancia petardi particolarmente rumorosi nel bosco per spaventare tutti. Mandiamo un raggio di luce allo sciacallo affinché il suo cuore torni a risplendere di gioia. Allora usciremo tutti di nuovo dalla caverna." Temo che il cuore dello sciacallo non risplenderà mai ma è giusto dare speranza ai più piccoli che, vivendo in Israele, difficilmente avranno la possibilità di vivere in pace. La ringrazio ancora per la sua affettuosa solidarietà. Un cordiale shalom
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Se anche Israele si ritirasse dai territori contesi e da Gerusalemme Est non avremmo la pace perchè i Palestinesi vogliono tutto. Allora perchè hanno firmato gli accordi di Oslo e Madrid? La comunità internazionale sbaglia a sostenerli senza se e senza ma. Ad ogni missile, ad ogni forma di violenza dovrebbe corrispondere una diminuzione degli aiuti. A Gaza mancano medicine, vaccini e infrastrutture civili. Quanto si potrebbe fare al costo di un solo missile? Invece ne sparano a migliaia e quasi tutto il mondo li appoggia. Perchè dovrebbero smettere, è una linea che paga. Saluti.
R. Razza
Gentile Roberto, lei ha perfettamente ragione. Perché dovrebbero smettere? Una buona parte del cosiddetto mondo libero è con loro contro Israele. Hanno capito da molti anni ormai che il terrorismo paga e paga bene. Gli accordi firmati non erano altro che fumo negli occhi e contratti di pagamento senza ricevuta. Non smetteranno mai, questo anche molti israeliani non lo hanno ancora capito. Un cordiale shalom
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Carissima Signora Fait, Sono pieno di acciacchi, ma quello che mi fa soffrire di più in questo momento è quello che sta accadendo in M.O. Finché vive Hamas - checché ne dicano i vari Gad Lerner & c. - non potrete aver pace. Purtroppo (senza volermi intromettere nella Vostra politica), siete troppo divisi e avete troppi partiti pronti a scannarsi l'un l'altro. Tenete presente la favola di Esopo di quel contadino, che nel vedere i figli in continua discordia tra loro, fece loro spezzare un fascio di verghe di legno. Finché erano unite, non riuscivano a spezzarle, ma quando le fece separare le une dalle altre, si spezzarono tutte. Ma soprattutto mi viene in mente un aforisma di Golda Meir, che forse anche Lei conoscerà meglio di me: "I CAN FORGIVE ARABS TO SHOOT AGAINST US, BUT I CANNOT FORGIVE THEM TO COMPEL OUR CHILDREN TO SHOOT". Shalom.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Gentile Mario, abbiamo troppi partiti e siamo troppo divisi, inoltre abbiamo una legge elettorale da rifare. Se ne parla da anni ma nessuno si decide a risolvere la questione. Il presidente Rivlin ce lo ricorda sempre che sarebbe ora di stare uniti, purtroppo se non avremo un governo stabile che metta ordine questo non potrà avvenire. La favola di Esopo che lei cita rappresenta perfettamente la situazione e l'aforismo di Golda è da ricordare sempre, soprattutto in questi giorni così difficili. Un cordiale shalom