lunedi` 25 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






La Repubblica Rassegna Stampa
04.10.2002 In calo Arafat è già pronto Barghouti
Repubblica si prepara a giocare la carta Barghouti

Testata: La Repubblica
Data: 04 ottobre 2002
Pagina: 20
Autore: Enrico Franceschini
Titolo: «Barghouti è il nuovo Mosè palestinese»
L' articolo di Franceschini è la cronaca, colorita e forse un pò troppoasettica, di una giornata lacerante per Israele.Si processa Barghouti, il leader di una organizzazione paramilitare definitaterroristica da autorevoli consessi, e che ha rivendicato decine di orrendiattentati contro civili israeliani.Barghouti è stato catturato dalle truppe israeliane nel suo nascondiglioall' epoca del primo assedio di Ramallah.Da allora, Israele ha fatto quelche avrebbe dovuto fare Arafat: lo ha custodito in carcere per impedirgli diuccidere altri innocenti, ed ora lo sottopone ad un processo.Quel che Arafatnon ha voluto fare, insomma.Ebbene, Franceschini non ha sottolineato le tre caratteristiche di questoprocesso, che invece a noi sembrano essenziali per capire Israele e quantoavviene in quella regione:1) Il processo si svolge con la massima libertà, degna di un paese civile, econ la garanzia di tutti i diritti per l' accusato. Quanto ha descrittoFranceschini ne è la prova lampante.2) La società israeliana è composita, e vi si trovano anche persone che inbuona fede e per intimo convincimento sono più favorevoli alla causapalestinese che non a quella israeliana. Nella sede più delicata, quella delprocesso ad un capo terrorista, anche loro hanno il diritto di esprimersi adalta voce.3) Questa realtà lacerante, che potrebbe anche concludersi con unaassoluzione, è l' alternativa alle "uccisioni mirate" che tanti condannano:ma è una alternativa autolesionista, pericolosa per la sicurezza deicittadini. Ciò malgrado, Israele l' ha scelta, per dare una vistosa lezionedi democrazia all' Autorità Palestinese e per richiamare severamente Arafatagli obblighi internazionali che ha sottoscritti per lottare contro ilterrorismo. E ciò malgrado i pacifisti a senso unico alla Morgantinitrovano anche in questa sede processuale di che attaccare Israele.
Invitiamo i nostri lettori ad inviare il loro commmento a Repubblica cliccando sulla e-mail sottostante.

repubblica.lettere@repubblica.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT