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La Nazione Rassegna Stampa
01.03.2021 In Svizzera il referendum per vietare il burqa
Simbolo della sottomissione della donna nell'islam

Testata: La Nazione
Data: 01 marzo 2021
Pagina: 18
Autore: la redazione di Nazione/Carlino/Giorno
Titolo: «E la Svizzera vota il referendum per vietare il burqa»
Riprendiamo da NAZIONE/RESTO del CARLINO/IL GIORNO di oggi 01/03/2021, a pag.18 l'articolo "E la Svizzera vota il referendum per vietare il burqa".

Survey: Germans want a burqa ban | News | DW | 26.08.2016

Burqa o non burqa: oltre dieci anni dopo il clamoroso voto sul divieto dei minareti, gli svizzeri sono chiamati alle urne domenica prossima, 7 marzo, per pronunciarsi sul divieto di indossare il velo integrale in pubblico. Benché denominata genericamente «Sì al divieto di nascondere il viso», l'iniziativa popolare ha nel mirino l'islam e le donne che indossano il burqa o il niqab. I manifesti nelle strade sono infatti espliciti e ritraggono una donna con il niqab con slogan che esortano a «fermare l'estremismo». L'iniziativa gode del pieno appoggio del partito della destra conservatrice UDC, prima formazione politica del Paese.

Why is a Burqa and Hijab banned in most European Countries?

È invece osteggiata dal governo e dalla maggioranza del parlamento. Il testo affronta tuttavia un tema controverso che divide da anni e tende a scomporre i fronti, con favorevoli e contrari a destra e a sinistra, tra le donne ed anche tra i musulmani. II sostegno all'iniziativa si è eroso durante l'accesa campagna: mentre i Sì erano in vantaggio a gennaio, un mese dopo i sostenitori del testo risultano al 49%. II referendum antiburqa è stato lanciato dal comitato di Egerkingen, già all'origine dell'iniziativa anti-minareti approvata dagli elettori svizzeri nel 2009, che riunisce esponenti della destra conservatrice. Per i promotori del testo, il velo integrale è un simbolo dell'islam politico, della sua volontà di proselitismo nonché l'espressione di un'inaccettabile sottomissione della donna. L'iniziativa chiede una modifica della Costituzione per introdurre il divieto generale di nascondere il viso in pubblico ed è stata depositata nel 2017 con oltre 105.000 firme a sostegno. Paradossalmente la votazione si svolgerà in piena pandemia, con l'obbligo di indossare mascherine facciali in tutti i luoghi pubblici, un'eccezione sanitaria prevista dal testo in votazione.

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