Da Spielberg a Bellocchio, un film su Edgardo Mortara Commento di Benedetta Cucci
Testata: Il Resto del Carlino Data: 28 febbraio 2021 Pagina: 28 Autore: Benedetta Cucci Titolo: «Da Spielberg a Bellocchio, un film su Mortara»
Riprendiamo dal RESTO del CARLINO - Bologna a pag. 28 con il titolo "Da Spielberg a Bellocchio, un film su Mortara", il commento di Benedetta Cucci.
La copertina del libro di Daniele Scalise sul caso Mortara (Mondadori ed.)
Marco Bellocchio, Steven Spielberg
II film su Edgardo Mortara, il bambino bolognese sottratto alla famiglia d'origine ebrea per essere allevato da bravo cattolico ai tempi di papa Pio IX, alla metà del 1800, si farà. Ma con un nuovo regista. Sarà Marco Bellocchio a dirigere questa storia vera, che nel 2016 era stata annunciata sotto la direzione di Steven Spielberg. Allora si alimentò una grande attesa all'ombra delle Due Torri, perché il maestro americano padre di E.T., sarebbe dovuto arrivare in città a girare The Kidnapping Of Edgardo Mortara, adattamento dal libro dello scrittore vincitore di un Pulitzer David Kertzer, con la produzione dello stesso team che aveva sostenuto Il ponte delle spie. Le riprese annunciate per il 2017 non sono mai partite, perché pare che Spielberg, non riuscendo a trovare l'attore perfetto per il protagonista di sei anni, abbia deciso di abbandonare il progetto. E' notizia confermata in questi giorni, resa nota da Variety, che sarà Bellocchio (molto vicino alla nostra città in quanto presidente della Fondazione Cineteca) a prendere le redini del film che diventerà un progetto totalmente nuovo, prodotto da RAI Cinema, IBC di Beppe Caschetto e Kavac Film di Simone Gattoni - ovvero il team dietro al film di Bellocchio II Traditore. Variety annuncia anche il titolo del film, che abbandona quello tratto dal romanzo americano scelto da Spielberg e diviene La Conversione, con un soggetto ricavato non dalle pagine del romanzo di Kertzer, ma da documenti originali dell'epoca. E a lavorare con il regista di Bobbio sarà la sceneggiatrice e regista Susanna Nicchiarelli, fortissima sui biopic, che ricordiamo per i recenti Nico, 1988 del 2017 e Miss Marx, presentato a Venezia, sulla vita di Eleanor Marx. Bellocchio and Nicchiarelli «stanno lavorando con uno storico italiano e hanno accesso a diari, testimonianze della Corte e altri materiali» che definiscono la vicenda del piccolo Edgardo (le riprese inizieranno a Bologna dove nacque in via Lame, nella primavera 2022, poi a Roma e in altre location italiane ed europee) che venne sottratto alla famiglia perché all'Inquisitore di Bologna risultava che il il bimbo fosse stato segretamente battezzato e la legge dello Stato pontificio vietava che un bambino cristiano crescesse all'interno di una famiglia ebrea. Così Edgardo venne portato a Roma per essere educato come un buon cattolico e nel 1867 iniziò gli studi per diventare sacerdote. La famiglia del piccolo lottò contro il Vaticano per riaverlo e il caso sollevò l'indignazione della comunità ebraica, scuotendo l'opinione pubblica. Variety registra anche una dichiarazione di Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, secondo il quale «il punto di vista di Bellocchio su una narrazione storica così complessa, sarà quella di un artista con un approccio agnostico». E aggiunge: «Ciò che lo interessa in particolare, è il mistero della conversione, che prende origine da una terribile violenza perpetrata nei confronti di un bambino».
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