Gerusalemme capitale? Si secondo la Casa Bianca Gerusalemme capitale d'Israele? La Casa Bianca l'ha implicitamente riconosciuta, e l'Italia?
Testata: La Stampa Data: 02 ottobre 2002 Pagina: 7 Autore: e-Biscom Titolo: «La Casa Bianca firma una nuova legge che riconosce Gerusalemme capitale»
La Casa Bianca firma una legge dove, stanziando dei fondi esteri, riconosce implicitamente Gerusalemme come capitale d'Israele. Pubblichiamo l'articolo de La Stampa che riporta la notizia. "Qual è la capitale d'Israele? Secondo un provvedimento approvato dal Congresso Usa, e firmato ieri dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush, è Gerusalemme. Ma lo stesso presidente, dopo la firma, ha precisato che il fatto che non abbia posto il veto su questa legge, non vuol dire ci sia un cambiamento dell'atteggiamento sul problema di Gerusalemme. La complicata questione verte attorno a una legge di spesa, votata dal Congresso, che stanzia i fondi per la politica estera americana: il «Foreign Relations Authorization Act». Si tratta di 4 miliardi di dollari (4,1 miliardi di euro) da destinare al dipartimento di Stato per gestire la diplomazia americana. Questa legge contiene tre punti che farebbero pensare a un riconoscimento di Gerusalemme come capitale o come parte integrante del territorio israeliano. Il primo afferma che l'Amministrazione non può spendere denaro per il Consolato Usa a Gerusalemme, se questo non è sotto la supervisione dell'ambasciatore in Israele. Qualcuno intende che questa definizione porti intrinseca la necessità di spostarvi l'ambasciata, come da anni chiede il Congresso. Il secondo afferma che ogni documento ufficiale americano dovrà identificare Gerusalemme come capitalle d'Israele. Il terzo, infine, dice che i cittadini statunitensi nati a Gerusalemme porteranno sui loro passaporti «Israele» come luogo di nascita. La lettera della legge ha preoccupato la comunità arabo-americana, che ha chiesto a Bush di porre il veto. Ma il presidente non l'ha fatto e ha accompagnato la sua firma con un comunicato in cui spiega che i punti segnalati dalla legge non possono interferire col diritto del presidente di «determinare i termini su cui si basa la ricognizione degli stati esteri». Insomma, la legge del Congresso non implica un riconoscimento di Gerusalemme come capitale d'Israele. Su questa linea è anche il dipartimento di Stato, il cui portavoce Richard Boucher ha chiarito ieri che gli Usa continuano a sostenere che lo «stato permanente» di Gerusalemme dovrà essere negoziato da israeliani e palestinesi. «Ci siamo sempre opposti - ha aggiunto Boucher - ad atti legislativi che si approprino di prerogative presidenziali quando si tratta di promuovere i nostri interessi nella regione e una giusta, duratura pace». «In un momento come questo, una dichiarazione del genere è davvero un insulto al mondo arabo e musulmano, e avrebbe dovuto essere evitata in ogni modo», ha commentato il negoziatore capo e ministro palestinese Nabil Shaat. Cecchini israeliani frattanto si sono appostati sugli edifici intorno alla Muqata, in posizioni che permettono di avere un'ampia visibilità del quartier generale dell'Anp a Ramallah."
Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com a scrivere al Ministero degli Esteri,direttamente alla attenzione del ministro degli esteri on.Silvio Berlusconi, perchè Gerusalemme venga rinonosciuta capitale d'Israele anche dall'Italia. Cliccando sul link sottostante si aprirà un' e-mail già pronta per essere compilata e spedita.
