Gentilissima Deborah, ieri ( lunedì 15.02 ) su Repubblica / inserto Affari e Finanza è stato pubblicato su due pagine un interessantissimo articolo su Israele definita come la Start-up Nation, il polo mondiale della tecnologia. L'articolo elogia dall'inizio alla fine la politica israeliana di sviluppo della tecnologia, l'educazione tecnologica che viene trasmessa ai giovani israeliani fin da bambini e perfino l'esercito con il servizio militare obbligatorio per ragazzi e ragazze, che costituisce un trampolino di lancio delle nuove tecnologie con interessanti ricadute sul settore civile. E' molto raro trovare sulla stampa nazionale un articolo che racconti delle verità su Israele e soprattutto che descriva in modo così dettagliato una serie di fatti di cui Israele può andare orgogliosa. Cordiali saluti
Enrico Stradoni
Gentile Enrico,
Fa molto piacere leggere articoli benevoli nei confronti di Israele. Come lei dice giustamente è cosa rara e per questo molto apprezzata. Israele è da molti anni il polo mondiale della tecnologia ed è da sempre una grande democrazia nonostante debba affrontare mille problemi di sicurezza. Tutto questo però non aveva mai suscitato ammirazione all'estero e lo sappiamo. Recentemente le cose sono un po' cambiate ed è accaduto grazie alla grande maestria e organizzazione con cui Israele ha affrontato il pericolo grave e molto complesso del Covid. Questo fatto ha provocato nel mondo due reazioni: la prima è appunto di ammirazione e di rispetto. La seconda, da parte dei soliti malati di un virus molto più contagioso del corona, è di odio e di esecrazione. Noi siamo felici per la prima e continuiamo a difenderci dalla seconda. Grazie per la segnalazione.