Sulla lotta al Covid Israele segna la strada Commento di Micol Flammini
Testata: Il Foglio Data: 17 febbraio 2021 Pagina: 1 Autore: Micol Flammini Titolo: «Le risposte di Israele»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 17/02/2021 a pag.1, con il titolo "Le risposte di Israele", l'analisi di Micol Flammini.
Micol Flammini
Benjamin Netanyahu vaccinato in diretta tv
Con quasi il 43 per cento dei cittadini che ha ricevuto almeno una dose di vaccino, con i dati che confermano le previsioni della Pfizer sull'efficacia del vaccino, Israele è diventata un laboratorio che adesso può permettersi di ricominciare in anticipo a fare attività dimenticate durante la pandemia, ma con un codice diverso. Lo aveva promesso anche il premier Benjamin Netanyahu, quando a fine dicembre, dopo aver annunciato la campagna di vaccinazione e indetto contemporaneamente un nuovo lockdown, aveva detto che vaccini e chiusura avrebbero assicurato a Israele la vittoria contro il virus: "Le due cose insieme ci faranno uscire dalla pandemia per primi al mondo". Anche per i viaggi Israele ha incominciato a stringere accordi con altre nazioni per il riconoscimento reciproco dei passaporti vaccinali, argomento che ha diviso molto l'Unione europea e promosso molto dalla Grecia. Atene non è riuscita a sensibilizzare gli europei, impegnati in questo momento in altre decisioni e con la testa rivolta più alla lotta contro la pandemia che alla riapertura, ma assieme a Cipro si è accordata con Israele. Non si può ancora dire che Gerusalemme abbia vinto contro la pandemia - rimangono decisioni importantissime da prendere che riguardano varie attività e soprattutto la scuola - ma ha tracciato una strada che nessun altro è riuscito a seguire finora, un modello eccezionale, anche perché complicato da applicare altrove, che porta dritti verso una nuova normalità, fatta di nuovi rituali, di passaporti, di pass, di certificati di immunità ai quali bisognerà abituarsi. Questo scorcio sul mondo che sarà nei prossimi mesi da trascorrere con il patentino di immunità tra le mani potrebbe anche essere un modo per convincere chi in Israele è riluttante al vaccino, soprattutto tra i giovani. Ieri il premier su Twitter ha postato la foto dei polmoni durante la malattia con la scritta "ragazzi vaccinatevi". Anche in questo il modello israeliano potrà mostrare la strada per capire se finalmente questo pass che dà accesso alla normalità non sarà forse la strategia più efficace per convincere i No vax rimasti.
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