Antisemitismo grillino: il caso di Monica Amore in tribunale Cronaca di Ottavia Giustetti
Testata: La Repubblica Data: 12 febbraio 2021 Pagina: 6 Autore: Ottavia Giustetti Titolo: «La comunità ebraica denuncia la consigliera M5S»
Riprendiamo daREPUBBLICA - Torinodi oggi, 12/02/2021, a pag.6 con il titolo 'La comunità ebraica denuncia la consigliera M5S', la cronaca di Ottavia Giustetti.
A destra: Monica Amore
Quella della grillina Monica Amore non è una gaffe, e di conseguenza bene ha fatto la Comunità ebraica di Torino a sporgere denuncia per portare in tribunale un caso di esplicito antisemitismo.
Ecco l'articolo:
Nessuna risposta soddisfacente è giunta dalla politica, la Comunità ebraica di Torino si rivolge ai magistrati della procura per valutare la gravità della vignetta satirica sugli ebrei pubblicata dalla consigliera comunale grillina Monica Amore. Il presidente Dario Disegni, che aveva chiesto un intervento più deciso da parte del Movimento 5 Stelle, ha dato incarico all'avvocato Tommaso Levi di depositare una denuncia per diffamazione con l'aggravante dell'odio razziale che è finito sul tavolo del pm Emilio Gatti, il procuratore che coordina tutte le indagini che hanno sullo sfondo i temi discriminatori, oltre a quelle di terrorismo. E ve ne sono un numero sempre crescente negli ultimi tempi a partire dalle scritte razziste in giro per la città, alle incursioni antisemite nei web meeting.
Il post antisemita della consigliera comunale 5stelle
E adesso, sempre legata all'uso del web, la vicenda che martedì ha travolto la consigliera grillina e il post su facebook ora prontamente rimosso: un collage di testate giornalistiche del gruppo Gedi, decorate con immagini nostalgiche evidentemente antisemite, scambiate probabilmente da un canale Telegram con oltre 25 mila iscritti chiamato "Libera Espressione" che diffonde materiale a sostegno del negazionismo e di chiaro stampo antisemita. "Interessante!" ha scritto la consigliera sopra il post, che riporta due caricature di uomini con naso pronunciato e Kippah, una delle due figure con un coltello insanguinato nascosto dietro la schiena e la Stella di David disegnata sulla schiena, vignette razziste con le quali a cavallo tra la fine dell'800 e la seconda guerra mondiale venivano raffigurati gli ebrei. Anche se Chiara Appendino e Luigi Di Maio hanno entrambi preso le distanze dal post dell'iscritta al Movimento, la Comunità ebraica di Torino ha ritenuto che la risposta alle gravi e preoccupanti offese diffuse attraverso facebook non fosse sufficientemente vigorosa, e ha deciso di denunciare il fatto alla magistratura. L'idea che Monica Amore, che si è scusata pubblicamente dichiarando di aver agito superficialmente, senza accorgersi del contenuto del post, sieda in Consiglio comunale «è un'offesa non solo per gli ebrei ma per tutti i cittadini torinesi» ha detto Dario Disegni.
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