Riprendiamo dal FATTO Quotidiano di oggi, 08/02/2021, a pag.15 con il titolo "Elezioni Israele. Un sovranista dell'ultradestra a fianco di Bibi", l'articolo di Fabio Scuto.
Continua la disinformazione contro Israele sul Fatto Quotidiano, dove oggi compare un articolo di Fabio Scuto che accusa Netanyahu di valersi della consulenza di Aaron Klein, che ha lavorato con Breitbart durante e dopo la campagna elettorale che cinque anni fa ha portato Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Scuto, nella parte finale dell'articolo, attacca frontalmente Netanyahu attribuendogli l'esclusività dell'instabilità politica recente di Israele, costretta a quattro elezioni in due anni, secondo il giornalista, a causa del tentativo di Netanyahu di salvarsi dai processi.
Il titolo della redazione è addirittura peggio, con la scelta di parole come "ultradestra" e "sovranista" che nulla hanno a che vedere con la situazione politica israeliana in generale, e tantomeno con quella del leader del Likud Netanyahu.
Ecco l'articolo:
Fabio Scuto
Aaron Klein
In Israele, che andrà al voto alla fine di marzo, si stilano le liste dei candidati, si fanno gli "apparentamenti" fra i partiti ma è soprattutto il momento della scelta dei guru e degli strateghi elettorali. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha nominato un ex giornalista del sito di notizie di destra Breitbart, autore di libri che contestavano l'idoneità di Barack Obama alla presidenza, come capo della sua campagna per le elezioni della Knesset. Aaron Klein, che sta già lavorando come stratega politico per Netanyahu dallo scorso anno, è un ex conduttore di programmi radiofonici statunitensi ed ex capo dell'ufficio di Gerusalemme di Breitbart News. Venne nominato all'epoca dal presidente esecutivo del sito, Steven Bannon, l'ideologo sovranista che in seguito sarebbe diventato uno stratega chiave di Donald Trump e infine un suo detrattore. Klein è l'autore di numerosi libri su Obama, titoli assai critici se non mistificatori come The Manciurian President: i legami di Barack Obama con comunisti, socialisti e altri estremisti anti-americani oppure Fool Me Twice. Smascherati i piani scioccanti di Obama per i prossimi quattro anni e Reati impensabili: il caso per la rimozione di Barack Obama dall'incarico. Netanyahu, che sta combattendo una dura battaglia per la sua rielezione, ha una lunga storia di utilizzo di consiglieri statunitensi per le sue campagne elettorali. Ma non è il solo. Uno dei suoi principali sfidanti, Gideon Sa'ar - ex compagno di partito e di governo di Netanyahu - ha recentemente assunto come consulenti diversi esperti di "The Lincoln Project", un'organizzazione repubblicana anti-Trump. La posta in gioco per questo voto è altissima. Quarte elezioni in meno di due anni, tutte volute da Netanyahu che ogni volta ha sperato di ottenere una vittoria netta per allontanare lo spettro dei quattro processi per corruzione che l'attendono. Bibi è obbligato a vincere perché in Israele l'immunità fra i politici vale solo per il premier in carica e sarà per lui una battaglia durissima, specie a destra.
Per inviare la propria opinione al Fatto Quotidiano, telefonare: 06/ 328181, oppure cliccare sulla e-mail sottostante