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Come combattere il movimento BDS nelle università
Analisi di Manfred Gerstenfeld
(traduzione di Yehudit Weisz)
Franziska Giffey A volte sviluppi apparentemente non legati agli ebrei o ad Israele forniscono utili spunti su questioni che li riguardano. Questo è il caso, ad esempio, dell'esame critico del plagio e degli errori in diverse tesi di laurea di personalità di spicco in Germania. Se i titoli di dottorato possono essere cancellati in Germania, forse lo stesso può essere ottenuto altrove per quanto riguarda alcuni sostenitori del BDS anti-Israele accademicamente deboli. Attualmente in Germania è in corso un'altra indagine su alcune tematiche legate alla tesi di dottorato di Franziska Giffey. Dal 2018 è Ministro Federale degli Affari della famiglia, degli anziani, delle donne e dei giovani nel governo della Cancelliera Angela Merkel. Giffey sarà la candidata socialista a sindaco di Berlino nelle Elezioni Statali del 2021. Nel 2019, le accuse di plagio hanno indotto la Libera Università di Berlino a rivedere la dissertazione della Giffey del 2010. Per otto mesi, l'Università ha controllato la sua tesi di dottorato intitolata “ Il cammino dell'Europa verso il cittadino: la politica della Commissione Europea per coinvolgere la società civile”. La commissione d'inchiesta ha concluso che c'erano errori o citazioni impropriamente riportate su un terzo delle 260 pagine. Eppure l'Università non ha revocato il titolo di dottoressa alla Giffey, e nonostante questa conclusione, la relazione non si è neppure conclusa con una reprimenda nei suoi confronti. E’ emerso che né la legge sull'istruzione superiore di Berlino, né le norme statutarie dell'Università per un dottorato, includono la possibilità di una simile reprimenda. La legge conosce solo l'approccio del "tutto o niente".
Se una tesi di dottorato viene ritenuta fuorviante, deve essere revocata. Se invece viene ritenuta autentica, non c'è posto per alcuna forma di rimprovero. Quindi l'affaire Giffey continuò mentre l'Università assunse un eminente giurista per dare un'opinione sull'opportunità di dare la reprimenda. Nel frattempo, la commissione che indaga sulla questione ha concluso nel suo documento finale che la Giffey aveva intenzionalmente scritto informazioni fuorvianti nella sua tesi di dottorato. L'investigatore legale era giunto in modo indipendente alla conclusione che una reprimenda era possibile. Franziska Giffey ha annunciato che non avrebbe più usato il suo titolo di dottoressa. Agli occhi dell'opinione pubblica lei è ora profondamente associata a uno scandalo accademico. Il caso Giffey arriva dopo una serie di altre indagini su tesi di dottorato problematiche in Germania. I casi più noti riguardano due ex ministri tedeschi.
Annette Schavan Nel 2011, l'Università di Bayreuth aveva revocato il titolo accademico all'allora Ministro della Difesa tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg, del partito CSU. Successivamente lui annunciò le sue dimissioni da ministro, lasciò il suo seggio al Bundestag e abbandonò completamente la politica. Nel 2013, l'Università Heinrich Heine di Düsseldorf aveva revocato il titolo accademico all'allora Ministro tedesco dell'Istruzione, Annette Schavan (partito CDU) sulla base di “plagio sistematico e intenzionale” nella sua tesi. Anche lei si era dimessa. In questo contesto si potrebbe sviluppare una metodologia per smascherare alcuni sostenitori del BDS anti-Israele nelle università. Il percorso sembra semplice. Tutto ciò che serve è uno o due professori amici di Israele in un'università in cui molti accademici hanno firmato a favore del BDS. Questi professori possono segnalare a un'organizzazione investigativa alcuni firmatari del BDS nella loro università che sono accademicamente deboli. Tale organizzazione può quindi assumere uno studente che parli tedesco e inglese in modo che possa capire come funziona l'annullamento della procedura di dottorato in Germania, e iniziare a indagare sulle tesi di dottorato e su altre pubblicazioni scientifiche di quei sostenitori del BDS presi di mira per plagio e citazioni falsate. Coloro che hanno familiarità con lo scarso livello di alcune pubblicazioni di accademici contemporanei, capiranno che esiste una ragionevole possibilità che questo metodo riveli un numero di accademici in favore del BDS, che imbrogliano scientificamente. Se si tratta di una tesi di dottorato, l'università presso la quale è stata ottenuta deve essere informata con la richiesta di approfondire se debba essere revocato il titolo accademico. Dovrebbe essere informata anche l'università dove il docente attualmente insegna.
A seconda degli sviluppi, l'incarico di insegnamento del docente potrebbe essere annullato. Dovrebbe essere data la massima pubblicità all'università in cui quella persona è impiegata e i suoi studenti dovrebbero essere informati. Inoltre, è opportuno impegnarsi per renderlo noto alle associazioni professionali di cui fa parte l'accademico in questione. Anche senza l’annullamento della sua tesi, smascherare molte carenze accademiche provoca vergogna per la persona interessata. È probabile che un approccio come questo avrebbe molteplici effetti. Probabilmente la maggior parte di coloro che hanno firmato la dichiarazione anti-israeliana del BDS non sono estremisti di sinistra. È più probabile che rientrino in una categoria, che è meglio descritta come “ liberi – pranzatori”. A causa della debolezza dell'attività israeliana anti-propaganda, sanno che non rischiano nulla sostenendo il BDS. Ciò potrebbe anche migliorare la loro posizione tra alcuni dei loro colleghi. Una volta che ci sarà un prezzo potenziale da pagare, è probabile che saranno principalmente gli estremisti anti-Israele a continuare a sostenere pubblicamente il BDS nelle università e coloro che non sono così motivati saranno meno inclini a correre il rischio. Firmare una dichiarazione a favore del BDS di Israele, senza essere coinvolti in altre dichiarazioni simili contro altri Paesi è un atto antisemita secondo la definizione di antisemitismo dell'International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA). C'è un altro aspetto importante dell'approccio sopra descritto: è a basso costo. Ciò consente ai ricercatori di rivolgersi contemporaneamente a insegnanti di numerose università. La maggior parte degli accademici sono codardi, come la maggior parte di coloro che svolgono molte altre professioni. Perché firmare dichiarazioni anti-israeliane sul BDS se il pranzo gratis non è più assicurato, ma invece comporta dei rischi?
Manfred Gerstenfeld è stato insignito del “Lifetime Achievement Award” dal Journal for the Study of Antisemitism, e dall’ International Leadership Award dal Simon Wiesenthal Center. Ha diretto per 12 anni il Jerusalem Center for Public Affairs. Le sue analisi escono in italiano in esclusiva su IC |
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