Israele, ad aprile il 70% di dosi iniettate Il successo dello Stato ebraico
Testata: Il Messaggero Data: 15 gennaio 2021 Pagina: 10 Autore: la redazione del Messaggero Titolo: «Israele, ad aprile il 70% di dosi iniettate»
Riprendiamo dal MESSAGGERO di oggi, 15/01/2021, a pag.10 la breve "Israele, ad aprile il 70% di dosi iniettate".
«In Israele sarà vaccinato il 70 per cento della popolazione entro aprile». Lo ha annunciato, nel corso di una videoconferenza con la stampa di tutto il mondo, il dottor Asher Salmon, capo del dipartimento di relazioni internazionali del Ministero della Salute israeliano. Israele è in lockdown perché il contagio sta correndo, ma è anche il Paese che più velocemente sta vaccinando la popolazione con i prodotti sviluppati da Pfizer-BioNTech e Moderna. Hanno già ricevuto l'iniezione in 2 milioni (su un totale di quasi 9 milioni di abitanti), grazie a una organizzazione che si sta rivelando vincente. Prevede ad esempio la convocazione dei cittadini sia con messaggi sugli smartphone sia con i call centre.
Ai giornalisti che gli hanno chiesto se Israele abbia pagato una cifra molto alta per procurarsi un alto numero di dosi, Salmon ha replicato: «Non lo so, ma di certo il prezzo dei vaccini è ridicolmente basso se paragonato ai terribili danni economici che ogni singolo giorno il lockdwon provoca».
Per inviare al Messaggero la propria opinione, telefonare: 06/4721, oppure cliccare sulla e-mail sottostante