Mein Kampf e il Manifesto del partito comunista 06/01/2021
Gentile signora Fait,
la sua risposta alla lettrice Anselmo contiene una serie infinita di sciocchezze. Mettere sullo stesso piano Mein Kampf e Il Manifesto è assurdo, essendo il primo espressione di un'ideologia criminale (che c'è ed è ben chiara purtroppo, non come dice lei "nessuna ideologia"!), il secondo illustra il progetto politico marxista, inquadrato in una concezione della storia, della società e dell'uomo di complesso spessore concettuale e filosofico, ancorché (come ogni idea degna di tal nome) discutibile e criticabile. Non a caso, il pensiero di Marx si studia nelle scuole e nelle università, quello di Hitler no. Equiparare il delirio razzista del nazismo e un ideale che ha nutrito il sogno di giustizia ed equità di milioni di persone per oltre due secoli è ridicolo. Un sogno illusorio, forse, e che certamente non si rispecchia nelle attuazioni che se ne sono date nella storia, ma non per questo meno nobile. Che poi il nazismo derivi dal socialismo è un'altra sciocchezza, le sue radici sono ben più complesse. E definire Che Guevara un "mostro comunista" accomunandolo a Stalin e Pol Pot, bè ... si commenta da sé. Lasci parlare di queste cose chi ne ha la competenza. E, per chiarezza, ho smesso di essere marxista oltre 50 anni fa. Come tanti giovani di tutto il mondo ci avevo creduto. Takheshvi lifney sheate medeberet Shalom
Giordano Salom
Gentile Giordano,
forse lei non ha letto bene la mia risposta dove scrivo esattamente quello che lei mi rimprovera, cioè che nazismo e comunismo sono state due dittature, la prima voleva eliminare popoli interi in nome della razza ariana e c'era quasi riuscita. La seconda ha voluto imporre la propria ideologia sui popoli assoggettati ad essa. Dove sta la sciocchezza in questo? Due dittature diverse ma entrambe tese a sopraffare i popoli che erano riuscite a conquistare e ad occupare. Quanto a Che Guevara, lo so che per chi è di sinistra appare come un eroe, questo però non cancella le sue persecuzioni verso gli omosessuali, persino i contadini che, secondo voi lui proteggeva, ha tagliato più gole proletarie lui di Gengis Khan. Perciò io lo considero un mostro e non sono la sola. Sia Mussolini che Hitler provengono dal socialismo, Mussolini da giovane fu socialista rivoluzionario e scrisse per "Avanguardia socialista" e in seguito per l'"Avanti". Hitler, secondo il suo biografo Brendan Simms, si definiva socialista, odiava i capitalisti, lo stesso nome del suo partito è molto chiaro ed esplicativo: Nazionalsocialismo. Forse lei sarà più competente di me, come modestamente scrive, ma nemmeno una parola di quanto da me scritto risulta "sciocchezza"!