Testata: La Stampa Data: 06 settembre 2002 Pagina: 12 Autore: Emanuele Novazio Titolo: «Un appello del Vaticano su Gerusalemme»
Emanuele Novazio, intervistando il Cardinale Etchegaray,consigliere del Papa, ha fatto opera meritoria. Ha fatto conoscere ai lettori della Stampa il pensiero ufficiale della Santa Sede,e per bocca autorevole, su Gerusalemme. Etchegaray, ignorando completamente la realtà israeliana, un paese dove il rispetto di tutte le fedi è totale, ragiona come se Israele fosse uno stato dove la libertà religiosa è ancora tutta da conquistare. Esige: "che Gerusalemme sia protetta da uno statuto speciale con garanzie internazionali. Che ci devono essere uguaglianza di diritti e trattamento per tutti coloro che appartengono alle comunità delle tre religioni presenti in città -ebrea,cristiana e musulmana-nel contesto dela libertà di esercitare attività spirituali e culturali. I luoghi santi in città devono essere conservati e i diritti alla libertà di religione, culto e accesso devono essere protetti, si tratti di residenti o pellegrini" Escludendo l'ipotesi che Etchegaray non si sia mai recato almeno una volta a Gerusalemme, essendone l' esperto ufficiale,non si può non sottolineare la totale malafede del Cardinale. Dice il falso, e questo è inaccettabile.E'nei paesi arabi che la libertà di culto subisce restrizioni se non persecuzioni. Aggiunge il buon pastore: "E poi c'è il cancro dei coloni israelianinei territori occupati" Terrorismo, violenza,kamikaze,non una parole di condanna. Si possono avere tutte le opinioni possibili su Giudea e Samaria, pensarla come si vuole sui "coloni", ma definirli "cancro" la dice lunga sulle idee e posizioni dell'illustre cardinale. Bene ha fatto La Stampa a dare voce alle posizioni della Santa Sede. Chi si era fatto qualche illusione sulla "amicizia" di questo pontificato nei confronti dello Stato ebraico tragga le giuste valutazioni. Invitiamo i lettori di informazionecorretta a scrivere alla Stampa le proprie opinioni su quanto il cardinale Etchegaray ha dichiarato, cliccando sulla email sottostante.