Le conseguenze di Oslo Deborah Fait risponde a un lettore
Testata: Informazione Corretta Data: 02 gennaio 2021 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Le conseguenze di Oslo»
Rabin e Arafat a Oslo con Clinton
Gent.ma Sig.ra Fait Ho letto il suo articolo relativo al documentario di Alberto Angela "Gerusalemme ai tempi di Gesù". Ho apprezzato tantissimo sia la trasmissionesia il Suo commento. Lei sottolinea che Angela, nipote di un "giusto", non pronuncia la parola Palestina a differenza di tanti media italiani ed europei che lo fanno in tutte le occasioni.. Volevo ricordare però che questo termine è stato usato dal1993 a Oslo dal compagno Peres, e continuano ad oggi alcuni professori universitari Israeliani...o sbaglio?
Ilan Bension
Gentile Ilan,
lei parla giustamente del compagno Peres che è stato l'artefice ombra degli accordi di Oslo che furono la rovina di Israele e che ancora oggi stiamo pagando. Peres è stato un astuto politico ma dagli anni 70 in poi è strato preso dall'ossessione della pace con i Palestinesi, ossessione che contagia spesso molto ebrei soprattutto della sinistra israeliana forse convinti di passare alla storia. Lo so che lui parlava di Palestina, ricordo con raccapriccio come teneva Arafat per mano quando sono saliti sul palco per prendere il Nobel. Quegli accordi infausti hanno fatto sì che Israele armasse i terroristi portando il paese vicino al tracollo con migliaia di morti e feriti. Sono convinta che senza Oslo Israele avrebbe potuto gestire molto meglio la questione arabo-palestinese. Non potendo raggiungere i vari intellettuali israeliani che vorrebbero regalare Israele agli arabi, mi accontento di fa arrivare la mia protesta dove posso e sono grata a persone come Alberto Angela quando raccontano la verità storica.