Nazaret oggi
Concordo sull’ottimo livello del documentario di Alberto Angela. Due soli appunti. Uno riguarda lo shekel per il tesoro del Tempio. Non era quello siriano, ma era autoctono. e non prevedeva alcuna testa umana. A Gamla sono stati trovati Shekalim con la Menorah e un’iscrizione riguardante Gerusalemme. Monete con immagini umane non sarebbero state kasher, dal momento che al Tempio, specialmente nell’area riservata agli ebrei, tutto e tutti lo dovevano essere conformi alle prescrizioni mosaiche. Inoltre, il prefetto di Giudea, quando veniva a Gerusalemme per le feste di pellegrinaggio ebraiche, vi portava almeno una legione da Cesarea Marittima per mantenere l’ordine pubblico e non risiedeva nella fortezza Antonia, bensì nel palazzo reale fatto costruire da Erode il Grande, mentre gli altri sovrani del Nord, i due fratelli Erode Antipatros ed Erode Filippo, quando venivano a Gerusalemme, risiedevano nel palazzo degli Asmonei. Forse, lo dico sommessamente, un appunto si dovrebbe muovere non ad Alberto Angela, ma a coloro che continuano a ritenere Nazaret come la città di Gesù, dal momento che leggendo nelle pieghe dei vangeli e dalle testimonianze della topografia dei luoghi, della storiografia e delle ricerche archeologiche si evince che Nazaret al tempo di Gesù ancora non esisteva. Esisteva Yafo, cittadina fortificata espugnata e distrutta da Vespasiano. L’area ora è un sobborgo dell’odierna Nazaret. Cordialità
Maurizio Del Maschio
Gentile Maurizio,
Riguardo agli Shekalim lei ha ragione, gli ebrei non avrebbero mai coniato denaro con immagini umane ma quelli di cui parla Angela erano monete diffuse dai Romani che scolpivano i volti dei vari imperatori dappertutto, dovrei rivedere il filmato in questione ma così ricordo. Sono comunque particolari che non inficiano il valore del documentario se pensiamo che chiunque si riferisca alla vita di Gesù parla di "Palestina". L'esistenza di Nazaret è invece controversa. La città non è mai nominata nella Torah, nel Talmud e nemmeno Giuseppe Flavio ne parla, praticamente ci è nota solo dalle fonti cristiane perché la nominano alcuni, non tutti, i Vangeli, i reperti archeologici di quel periodo sono anche scarsi. Sono stati ritrovati però i resti di una sinagoga nelle vicinanze di quella che oggi è Nazaret, in ebraico Nazeret, secondo alcuni studi si sa che nel villaggio in cui era vissuto Gesù da piccolo esisteva una sinagoga. Naturalmente il villaggio poteva trovarsi nelle vicinanze dell'attuale città di Nazaret perché in alcuni altri studi si parla di un luogo chiamato Nezer situata su una collina della Galilea. Probabilmente si trattava di un luogo vicino all'attuale città. La storia è lontana ed è difficile appurare ogni particolare dopo 2000 anni, la cosa importante però è non mentire come purtroppo usano fare molti, anche studiosi, su Israele e quello che per gli ebrei era un profeta, un rabbino, Joshua, e per i cristiani Gesù, ebreo.
Un cordiale shalom