Salve, mi ricollego alla lettera del lettore che lamentava il fatto che gli ebrei statunitensi "odiano se stessi". Come, giustamente, ha risposto Deborah Faith, a causa delle manifestazioni contro Israele, le quali sono violente e pericolose, non sempre è facile rispondere alle stesse, palesando l'essere ebreo e "non tutti nascono eroi", come sottolinea la giornalista. Vorrei, però, ricordare che personaggi come Bob Dylan, piuttosto che Barbra Streisand non hanno mai rinnegato la loro origine ebraica, anzi ne vanno orgogliosi ed è palese che non votino conservatore, ma dem. Cordialmente,
Lara Zinci
Gentile Lara,
anche Woody Allen, nei suoi film, parla sempre di ebraismo, orgoglioso delle proprie origini che esprime con la sua geniale ironia. A Hollywood attori, registi, produttori ebrei sono tantissimi, forse la maggioranza, anche se molti, negli anni 50, hanno cambiato nome per sembrare WASP (White Anglo-Saxon Protestant) e poter accedere a club o altre organizzazioni dove ebrei e neri non erano accettati. A me dispiace, e ne scrissi anni fa, l'indifferenza degli ebrei americani "importanti" nei confronti di Israele. Quando qui soffrivamo durante la seconda intifada non si è sentita una sola voce ebraica, dall'America, esprimere solidarietà. Se non ricordo male l'unico a parlare con forza in difesa di Israele sotto attacco degli arabi palestinesi, fu il padre di Angiolina Jolie, John Voight che ebreo non è, eppure ha avuto il coraggio di dire "Sono John Voight e amo Israele". https://www.youtube.com/watch?v=GdKNNHQMND4
La realtà è questa ed è un peccato perché Israele si è sempre sentita sola e abbandonata finchè non è arrivato Donald Trump che, fregandosene altamente di tutti, si è platealmente schierato con lo stato ebraico. Nemmeno avere un presidente filoisraeliano ha dato alle varie Barbra Streisand, Bob Dylan, Woody Allen e decine, centinaia di altri ebrei noti nel mondo artistico o della finanza, il coraggio di dire "Noi amiamo Israele, noi stiamo con Israele".