Arrivano anche da Casale i frigoriferi anti-Covid usati in Israele Cronaca di Diego Longhin
Testata: La Repubblica Data: 24 dicembre 2020 Pagina: 1 Autore: Diego Longhin Titolo: «Casale 'congelata' da Arcuri, vende i suoi refrigeratori a Israele»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA Torino di oggi, 24/12/2020, a pag. 1-3, il commento di Diego Longhin dal titolo "Casale 'congelata' da Arcuri, vende i suoi refrigeratori a Israele".
I frigoriferi di Casale
«Non abbiamo ricevuto richieste da parte dell'Italia e del commissario Arcuri, ma da Israele sì. Si sono rivolti a società del distretto per forniture legate alla distribuzione del vaccino Pfizer». Marco Buoni, casalese e presidente dell'associazione europea delle aziende del freddo ha lavorato al dossier inviato dal presidente del Piemonte, Alberto Cirio, al governo e al commissario Arcuri per candidare Casale come uno degli hub per la raccolta delle fiale di vaccino a meno 70/80 gradi. Offerta che per ora è stata congelata dal governo e dal commissario che, almeno per la fase uno, si sono orientati ad utilizzare la base militare di Pratica di Mare e le forze armate. Il governo e Arcuri snobbano il Piemonte, i Paesi esteri no? «Non credo - risponde Buoni - credo che Arcuri, ma si tratta di una mia supposizione sulla base degli elementi noti, abbia deciso di dedicarsi prima alla fase 1 e solo in un secondo momento partire con la fase 2. Per cui ora è sufficiente la struttura che hanno messo in piedi, tra Pratica di mare e i 222 frighi che hanno recuperato. E in più la Pfizer garantisce che il confezionamento con il ghiaccio secco, scatole refrigeranti particolari, garantisce la temperatura giusta da un minimo di 10 giorni ad un massimo di 35, se ricaricato».
La fase 1 riguarda operatori sanitari, forze di polizia e ospiti delle residenze per anziani. Dopo ci sarà la fase 2, che interesserà tutte le persone cosiddette fragili o esposte, sia per l'età che per patologie. «Sarà una fase che interesserà una fetta di popolazione via via sempre più grande. Immaginiamo che in questa seconda fase ci potrà essere un coinvolgimento», dice Buoni. Il distretto del freddo alessandrino è una eccellenza nella produzione di frigoriferi: 30 aziende, circa 2500 addetti e un fatturato annuo di un miliardo e mezzo di euro. Il polo riunisce soprattutto aziende di piccole e medie dimensioni, con un numero di addetti che in media oscilla tra le 70 e 150 unità. E il 75% della produzione Casalese va all'estero. «Si tratta di aziende abituate a lavorare e a confrontarsi con un mercato internazionale», sottolinea Buoni.
«Casale Monferrato - sottolinea il sindaco della città, Federico Riboldi - è capitale del freddo da 80 anni. Qui si sono prodotte le prime celle frigorifere ad uso commerciale e in dieci chilometri quadrati operano aziende leader assolute in Italia nel campo della refrigerazione. La nostra non vuole essere una missione solo economica ma anche e soprattutto sociale in questa fase di emergenza per il Paese. La vaccinazione anti-Covid impegnerà il nostro Paese almeno per tutto il 2021, noi siamo pronti a dare il nostro contributo».
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