L'Iran avanza in segreto il programma nucleare Succede nella centrale di Natanz
Testata: Avvenire Data: 10 dicembre 2020 Pagina: 18 Autore: la redazione di Avvenire Titolo: «L'Iran non si ferma: 'Sta costruendo un nuovo sito' nell'area di Natanz»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 10/12/2020, a pag.18 la breve "L'Iran non si ferma: 'Sta costruendo un nuovo sito' nell'area di Natanz".
Benjamin Netanyahu denuncia il programma nucleare iraniano
Teheran - L’Iran avrebbe iniziato a costruire un nuovo sito sotterraneo destinato ai suoi programmi nucleari nell'area di Natanz, dopo la misteriosa esplosione del luglio scorso che distrusse la zona per l'assemblaggio delle centrifughe del principale impianto del Paese per l'arricchimento dell'uranio. Lo ha denunciato il New York Times, secondo il quale nuove immagini satellitari utilizzate dal Visual Investigations Team del quotidiano farebbero luce sui piani iraniani. Dopo l'attacco a luglio il capo dell'Organizzazione per l'Energia atomica dell'Iran, Ali Akbar Salehi, annunciò che l'edificio distrutto sarebbe stato ricostruito nel «cuore delle montagne» per proteggerlo da un raid aereo o altre minacce. Ora quella promessa sembrerebbe diventata realtà. Per la prima volta, scrive il giornale, sono visibili i nuovi tunnel d'ingresso alla costruzione sotterranea situata sotto un crinale ai piedi delle montagne a sud della struttura di Natanz, situata oltre 300 chilometri a sud di Teheran. Il quotidiano Usa si è fatto aiutare da Jeffrey Lewis, un esperto sul controllo delle armi del Middlebury Institute of International Studies di Monterey in California, per interpretare le nuove immagini. «E probabile che la nuova struttura sia un luogo molto più sicuro per l'assemblaggio delle centrifughe. Si trova lontano da una strada ed il crinale proteggerebbe la struttura dagli attacchi aerei», ha dichiarato Lewis. L'esperto ha quindi evidenziato gli indizi che fanno supporre che sia in corso la costruzione di un sito sotterraneo a Natanz. «Ci sono quelli che sembrano essere due tunnel d'ingresso su entrambi i lati di un monte, con un mucchio di materiale di scavo nelle vicinanze».
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