Chanukah antisionista - Made in China!
Commento di Andrea Zanardo
Si e' fatta dura la vita in Inghilterra per gli ebrei antisionisti, quegli ospiti fissi della BBC dove vanno a raccontare che di uno Stato ebraico loro non sentono bisogno, e che a salvarli dall'antisemitismo c'è la solidarietà con gli oppressi. Ad iniziare naturalmente dal palestinesi. A parte del pubblico inglese il suddetto racconto continua a piacere ma al di fuori degli studi televisivi le cose vanno diversamente. Causa elezioni, il solido marxista Jeremy Corbyn è diventato impopolare anche nel suo Partito. I club calcistici adottano la definizione di antisemitismo secondo la quale è antisemita dichiararsi contrari alla autodeterminazione del popolo ebraico. Gira voce che le prossime istituzioni che adotteranno la definizione sono le Università. Non passa giorno senza che qualcuno dei già sostenitori del solido marxista ex segretario si produca in dietrofront. Ultima in ordine di tempo Lisa Nandy, la presidentessa dei "Labour Friends of Palestine", che da una settimana ripete tutti i giorni di non aver mai sostenuto il boicottaggio di Israele. Insulti antisemiti ed intimidazioni a iscritti ebrei sui social media, roba sulla quale la cricca di Corbyn aveva costruito il proprio consenso, non vengono più ignorati ed anzi si arriva persino all'espulsione.
Che roba inaudita, l'antisemitismo non viene più tollerato! Vita durissima quindi per quelli di Jewish Voices for Labour, gruppo di sedicenti ebrei coalizzatosi per manifestare sostegno a Jeremy Corbyn. Nessuno sa quanti siano, manca un elenco iscritti. Hanno un sito web ma non una sede. Due anni fa hanno fatto ridere il mondo quando hanno organizzato un evento in una chiesa la sera di Kippur. Insomma il gruppo è virtuale e poco reale. Eccoli quindi usare i social media per raccomandare il boicottaggio di Israele a militanti ed adepti. Pure adesso che arriva Chanukah, i compagni si devono astenere dal finanziare l'entità sionista!
https://twitter.com/JVoiceLabour/status/1332717740281507841
Non lo sai che di quelle due sterline che paghi per una scatola di candeline made in Israele, almeno cinquanta centesimi CINQUANTA CENTESIMI finisce a produrre pallottole che uccideranno bambini palestinesi? E come possiamo festeggiare Chanukah, ma direi festeggiare qualsiasi festa ebraica, o anche solo dirci ebrei, mentre ci sono i bambini palestinesi che soffrono! Ringraziamo quindi l'anonimo compagno di Jewish Voices for Labour che, sottraendo tempo alla lettera per il Guardian che stava scrivendo, si è recato di persona in negozi di articoli religiosi ebraici. Sfidando il Mossad e la psicopolizia sionista sempre pronta a accusare di antisemitismo i critici di Israele, il compagno ha ispezionato i prodotti in esposizione sugli scaffali. Ed ha individuato i prodotti provenienti dalla entità sionista, da non comprare.
Possiamo quindi raccomandarvi le candele di Chanukah MADE IN CHINA e non in Israele. Comprate Made in China, è imperativo, per boicottare i colonizzatori sionisti e i loro sostenitori! Beh, certo, sfortunatamente ("unfortunately") non possiamo certificare nulla a proposito delle condizioni di lavoro in Cina. E insomma probabilmente vi troverete tra le mani qualcosa prodotto da manodopera in stato di semi schiavitù. O magari da appartenenti alla minoranza Uiguri che in questi mesi vengono deportati in campi di prigionia e ammazzati. Sono anche musulmani, ma chi se ne frega, la causa della Palestina trascende confini religiosi, e il boicottaggio di Israele è un dovere morale. Lo dicono quelli di Jewish Voices for (Forced) Labour. Il resto degli ebrei inglesi, terminato di ridere, tira un altrro sospiro di sollievo. Questo genere di buffoni avrebbe potuto diventare l'interlocutore ebraico privilegiato del governo, se al posto di Boris avesse vinto Jeremy. E già erano pronti con la lista di richieste, a cui il governo laburista avrebbe acconsentito: levare la sicurezza dalla sinagoghe, impedire l'emigrazione verso Israele, ridurre i fondi alle organizzazioni ebraiche ed ovviamente un boicottaggio duro e puro di Israele, candele di Chanukah incluse. Che invece quest'anno si trovano nei negozi, come sempre. E auguri a tutti.
Andrea Zanardo