non è la prima volta che scrivo senza rivevere alcuna risposta.... Al sottoscritto sorge spontanea una domanda, se nemmeno ebrei di altre nazioni, Italia compresa, si indignano, come possiamo pretendere che lo facciano gli altri?? Ho posto il quesito ad altri correligionari, la risposta è stata un'alzata di spalle. IL PRIMO E PIù GROSSO ERRORE è NOSTRO.
Tesy
Gentile Tesy,
io rispondo sempre alle lettere, a tutte le lettere. Probabilmente la sua o le sue non sono mai arrivate e mi dispiace. Lei ha ragione, lo scrive con crudezza ma è la verità. Moltissimi ebrei non protestano contro le ingiustizie e questo è da sempre un mio cruccio. Purtroppo non ci si può far niente, molti ebrei hanno imparato a tacere forse per timore, forse per indifferenza, forse perché non tutti sentono un legame con Israele. Io però non demordo e continuo a protestare, a gridare e ad accusare sempre sperando che prima o poi qualcuno ascolti.
Un cordiale shalom e ci scriva ancora.