Testata: TG 1 Data: 11 agosto 2002 Pagina: 1 Autore: Paolo Longo Titolo: «Proteste al posto di blocco»
TG1,ore 20,domenica 11 luglio 2002
Paolo Longo, non dimenticandosi mai di sottolineare una frase alla quale è affezionato,"gli insediamenti israeliani in territori palestinesi",così da indurre immediatemente il telespettare a pensare: "beh,hanno solo da andarsene", ha così commentato il fermo ad un posto di blocco di un funerale palestinese. "Non è stato concesso ai parenti di trasportare la salma oltre il posto di blocco", con le immagini dei soldati israeliani che impediscono con i loro controlli il proseguimento del corteo funebre. Chissà come mai. Non è che a Paolo Longo (o al suo direttore Mimun) gli è venuto in mente di ricordare quante volte il terrorismo palestinese si è servito,ad esempio, di autoambulanze per trasortare armi e terroristi pronti a farsi saltare in aria pur di uccudere cittadini israeliani. Perchè non una bara, allora. ECCO PERCHE' ESISTONO I POSTI DI BLOCCO. Non certo per il piacere di chi deve essere lì a controllare, ma perchè il terrorismo palestinese si serve di ogni mezzo. Ricordarlo ai telespettatori sarebbe stato fare corretta informazione. Troppo per la RAI, ulivo o CdL, non cambia nulla. Quelle sono ledirettive e così vengono eseguite.
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