Testata: La Repubblica Data: 11 agosto 2002 Pagina: 17 Autore: Leonardo Coen Titolo: «L'ultima sfida degli ultras di Israele»
Avendo lasciato a resoconti di agenzia cronache ed omicidi quotidiani che evidentemente non fanno più notizia secondo Repubblica, l'inviato Leonardo Coen da qualche parte doveva pur intingere la sua penna per la giornaliera dose di veleni da rovesciare sullo Stato ebraico.Come se in Italia le domenicali partite di calcio fossero non quel che sono, ma settimanali riunioni di gentlemen che educatamente dibattono questioni di etichetta sportiva, Coen ci descrive con stupore quel che accade in uno stadio israeliano. Stupito,scandalizzato per il liguaggio che sente, ma che diamine,questi israeliani sono non solo razzisti contro gli arabi ma anche contro se stessi. Ashkenaziti contro sefarditi e viceversa (Adolf,perchè non hai finito il lavoro !, ascoltano le orecchie bene educate di Coen), ecco trovato il bandolo della nuova matassa. Ignorando totalemente quello straordinario processo di intergrazione che Israele è riuscito a realizzare,pur malgrado le ovvie difficoltà, Coen va giù pesante, vedendo nello stadio Israele uguale ad una società divisa in due. Fin dove può arrivare la volontà di danneggiare l'immagine di un paese ! Fingere di non sapere che in uno stadio si confrontano due squadre, e non due etnie o due popoli, un luogo dove la contrapposizione violenta (verbale e non solo) è purtoppo una caratteristica comune a tutte le nazioni. Ma Coen riesce a vederci anche tutto quello che non c'è.Così i lettori di Repubblica, almeno quelli che non conoscono Israele, si convinceranno sempre più che lo Stato ebraico è cattivo,crudele, addirittura inneggia ad Adolf Hitler, un paese dove quando si gioca a calcio viene fuori il peggio di una società. Solo in Israele. In Italia, e nel mondo,invece no.Invitiamo i nostri lettori ad inviare e-mail a Repubblica per protestare contro la posizione pregiudizialmente ostile verso Israele di Leonardo Coen. Cliccare sulla e-mail sottostante. Si aprirà una lettera di posta elettronica già pronta per essere compilata e spedita.