Covid in Israele, situazione in miglioramento. In coma Saeb Erekat (Anp) Cronaca di Fiammetta Martegani
Testata: Avvenire Data: 20 ottobre 2020 Pagina: 9 Autore: Fiammetta Martegani Titolo: «Erekat è in coma. Preoccupazione tra i palestinesi. Israele, contagi giù»
Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 20/10/2020, a pag.9 con il titolo "Erekat è in coma. Preoccupazione tra i palestinesi. Israele, contagi giù", il commento di Fiammetta Martegani.
Fiammetta Martegani
Saeb Erekat
Si sono rapidamente aggravate le condizioni di Saeb Erekat, storico capo negoziatore dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) e attuale segretario generale dell'Organizzazione perla liberazione della Palestina (Olp). La settimana scorsa era risultato positivo al coronavirus e aveva annullato tutti gli impegni politici. Quindi, dalla sua abitazione a Gerico, in Cisgiordania, era stato ricoverato, su richiesta della dirigenza palestinese - immediatamente accolta dalle autorità dello Stato ebraico , all'Haddassah di Gerusalemme, ospedale israeliano tra i più avanzati nel mondo. I medici hanno reso noto che Erekat, 65 anni, a causa di difficoltà respiratorie, è in coma e ricorre alla ventilazione meccanica nell'unità di terapia intensiva. Le sue condizioni sono particolarmente critiche poiché nel 2017, a causa di una fibrosi, aveva subito un trapianto dei polmoni negli Stati Uniti che aveva comportato conseguenze sul suo sistema immunitario.
L'ospedale ha specificato che «Erekat soffre di un'infezione batterica, oltre al coronavirus». La preoccupazione cresce fra i palestinesi - Erekat è uno dei consiglieri più vicini al presidente Abu Mazen - e si aggiunge ai timori per la diffusione della pandemia. Nelle scorse settimane si è assistito a un'impennata dei contagi in Cisgiordania e a Gaza, ma il monitoraggio è complicato perché scarseggiano i tamponi. Secondo i dati ufficiali, tra Cisgiordania e Gaza, complessivamente, sono 47.616 i contagi e 413 i morti. Le autorità locali hanno imposto misure restrittive a spot. Per quanto riguarda Israele (304367 casi e 2.248 morti), dopo un mese di lockdown serrato la situazione sembra lentamente migliorare. Ieri, secondo giorno di allentamento delle misure, il ministero della Sanità ha registrato 892 nuovi positivi su 27mila tamponi, con una percentuale di contagio del 3,5%: due settimane fa era arrivata all'11,3%. E se una settimana fa si registravano 40-50 decessi quotidiani, ieri ce ne sono stati 17.
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