Testata: Il Fatto Quotidiano Data: 28 settembre 2020 Pagina: 15 Autore: Fabio Scuto Titolo: «L'importanza di 30 gatti in Parlamento»
Riprendiamo dal FATTO Quotidiano di oggi, 28/09/2020, a pag.15 con il titolo "L'importanza di 30 gatti in Parlamento", l'articolo di Fabio Scuto.
Fabio Scuto
Filibuster, Lobby, Revision e Ethics non sono soltanto termini politici, ma i nomi di alcuni dei 30 gatti di strada che vivono nel cortile della Knesset, il Parlamento israeliano a Gerusalemme. A loro è stata recentemente concessa la residenza permanente dai funzionari della moderna struttura che svetta su una delle colline della Città Santa. Non dobbiamo stupirci. C'è sempre stato molto feeling tra la cultura ebraica e il mondo dei piccoli felini. Un mio amico ha addirittura stilato un codice in 7 punti delle relazioni che legano gli ebrei al mondo dei gatti che si possono riassumere così: i gatti sono contemplativi. Interagiscono con il mondo in modo riflessivo e sfumato. Invece di immergersi direttamente in un problema, i gatti esaminano le loro opzioni. I gatti di strada nel corso degli anni avevano fatto dell'ampio cortile del Parlamento la loro casa e così alla fine sono stati così adottati dai membri del personale, che forniscono loro cibo e acqua. Alcuni felini si erano presi la libertà di entrare nelle luccicanti sale del potere con l'evidente disappunto di alcuni parlamentari, che hanno presentato decine di reclami alla direzione amministrativa della Knesset. Di conseguenza, il direttore della Knesset Sami Baldash ha chiesto a Tamar Bar-On - capo dell'ufficio ambiente del Parlamento - di formulare un piano di adozione completo per questi gatti, che sono stati definiti "una parte importante dell'ecosistema della Knesset ed è quindi un dovere preservare questa parte della natura urbana". I servizi veterinari della città sono stati chiamati per fornire vaccinazioni, sterilizzazione e altri servizi, mentre nell'ampio parco che circonda la struttura un’area è stata designata ad ospitare la colonia felina. Il presidente della Commissione per l'Ambiente della Knesset, Mild Haimovich, ha elogiato la politica del direttore. "Ho avuto il piacere di incontrare alcuni di questi residenti della Knesset e sono stato felice di vedere che sono stati ben curati. Sono un amante degli animali, sostengo la politica, del direttore e spero che altre istituzioni pubbliche seguano il nostro esempio".
Per inviare la propria opinione al Fatto Quotidiano, telefonare: 06/ 328181, oppure cliccare sulla e-mail sottostante