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La Repubblica Rassegna Stampa
24.09.2020 Usa, Corte Suprema: chi sostituirà Ruth Bader Ginsburg?
Commento di Federico Rampini

Testata: La Repubblica
Data: 24 settembre 2020
Pagina: 1
Autore: Federico Rampini
Titolo: «Amy Barrett bandiera cattolica per la Corte Usa»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 24/09/2020, a pag.1-14, con il titolo "Amy Barrett bandiera cattolica per la Corte Usa", il commento di Federico Rampini.

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Federico Rampini


Donald Trump, Joe Biden

La prima consoliderebbe in favore di Donald Trump il voto cattolico conservatore; la seconda aumenterebbe i consensi dei cubani-americani per la destra. Sono scelte con "precisione chirurgica", guardando alle mappe elettorali, le due candidate più probabili per sostituire il seggio della Corte suprema rimasto vacante dopo la morte di Ruth Bader Ginsburg. E a conferma dell'importanza che questa nomina può assumere per la politica americana, ieri Donald Trump si è detto convinto che le stesse elezioni presidenziali «finiranno davanti alla Corte Suprema: servono 9 giudici». Da un'icona femminista e progressista a una donna che rappresenti la "maggioranza morale", come viene chiamato il blocco dei voti religiosi acquisiti ai repubblicani dai tempi di Ronald Reagan. Trump annuncia la sua decisione sabato sera, ma la rosa dei nomi è ormai ridotta. Favoritissima è Amy Coney Barrett: 48 anni, cattolica, 7 figli, originaria dell'Indiana come il vicepresidente Mike Pence. Barrett subito dopo la laurea fu assunta come assistente dal giudice italo-americano Antonin Scalia, l'ultra-conservatore che fu membro della Corte suprema fino alla morte nel 2016. In seguito la sua carriera fu soprattutto accademica, fino a quando lo stesso Trump nel 2017 la nominò al settimo circuito della Corte d'appello. In occasione di quella nomina, che richiedeva l'approvazione del Senato, Barrett fu al centro di uno scontro tornato d'attualità oggi. La senatrice democratica Dianne Feinstein della California accuso la magistrata sottolineando il suo credo religioso conservatore. «Il dogma vive pesantemente dentro di lei e questo mi preoccupa», disse Feinstein. Quella frase venne denunciata dai repubblicani come un attacco alla fede cattolica di Barrett e in questi giorni la destra lo ha ricordato, descrivendo la magistrata come vittima di una persecuzione contro i credenti. I democratici moderati vogliono evitare un dibattito su questo terreno, che farebbe il gioco di Trump, contribuendo alla mobilitazione della sua base religiosa. Nelle audizioni di conferma al Senato la sinistra darà battaglia sull'aborto. In passato però Barrett ha cercato di non esporsi, ha proclamato fedeltà alla sentenza "Roe vs. Wade" con cui nel 1973 la Corte stabili il diritto all'interruzione di gravidanza. Se le senatrici democratiche saranno vigilanti su questo terreno, l'ala moderata cercherà di focalizzare l'attenzione sulle posizioni della candidata in materia di sanità. Nell'agenda dei temi su cui il tribunale costituzionale dovrà misurarsi c'è la riforma sanitaria varata durante la presidenza Obama. Il coronavirus ha riportato l'attenzione sul sistema sanitario e una maggioranza degli elettori sono spaventati all'idea che I repubblicani vogliano cancellare la riforma. In seconda posizione nel toto-nomine viene Barbara Lagoa, nata a Miami da immigrati cubani. È stata la prima donna ispanica nominata nella Corte suprema della Florida, nel gennaio 2019. Vent'anni prima aveva avuto un periodo di celebrità come rappresentante legale dei familiari di Elián González, un bambino cubano al centro di una contesa nel 1999. Elián, che aveva 5 anni, fu tratto in salvo sulla costa della Florida mentre sua madre mori annegata in un tentativo di fuga da Cuba. Il padre rimasto a Cuba voleva che ll figlio gli venisse restituito (vinse lui, nel giugno 2000) mentre il ramo dei parenti emigrati negli Usa cercò di opporsi. Perciò, oltre che per le sue posizioni conservatrici, la nomina di Lagoa sarebbe molto apprezzata nella comunità cubana della Florida: Stato-chiave che ha spesso avuto un ruolo decisivo alle presidenziali. Il 20% degli elettori in Florida sono ispanici, e al momento Joe Biden ha un vantaggio limitato nei sondaggi. La battaglia al Senato sulla conferma della nomina di Trump diventerà una specie di "seconda campagna elettorale". Sarà un palcoscenico ben visibile dove repubblicani e democratici (tra questi la candidata vicepresidente Kamala Harris, senatrice) si opporranno sui valori fondamentali delle istituzioni repubblicane. Due senatrici repubblicane, Susan Collins e Lisa Murkowski, avranno un ruolo speciale in quanto moderate e favorevoli al diritto di aborto. Ma i numeri al Senato sono favorevoli a Trump, che dovrebbe riuscire a incassare un successo, blindando una maggioranza conservatrice 6 a 3 alla Corte, e con questo Ipotecando anche l'agenda del prossimo esecutivo e del prossimo Congresso.

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